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Briciole di pane

Siglato accordo tra Bei e Cdp, un miliardo per le opere

Banca europea e Cassa depositi finanzieranno progetti di infrastrutture italiane al 50%

Milano, 22 dicembre 2010 - L’accordo siglato ieri tra la Banca europea per gli investimenti (Bei) e la Cassa depositi e prestiti (Cdp) muoverà all'incirca un miliardo di euro da investire per progetti infrastrutturali in Italia, progetti anche in avvio. È il risultato dell'intesa che discende dall'accordo quadro siglato l'anno scorso tra la Bei e la Cdp presieduta da Franco Bassanini, che, in pratica, metterà a disposizione concretamente 500 milioni per sostenere gli investimenti in infrastrutture. Poiché, Bei e Cdp finanzieranno al 50% i singoli progetti, in realtà, l'accordo permetterà di finanziare opere per circa un miliardo di euro.

Una boccata d'ossigeno per i progetti che sono in cerca di risorse tagliate dalla mancanza di fondi del governo. Nel 2009 le risorse pubbliche per le infrastrutture hanno subito la diminuzione del 13%, e del 4% nel 2008. Particolare importante, però, è che questi fondi non potranno essere utilizzati come anticipo di cassa per pagare opere già realizzate, offrendo così una possibilità di riparare ai pagamenti in ritardo della pubblica amministrazione.

Questo accordo di ieri non potrà esaudire la richiesta alla Cassa depositi e prestiti di anticipare parte delle somme dovute alle imprese che hanno realizzato lavori pubblici su commissione della pubblica amministrazione. Una proposta scaturita dal tavolo con il governo e avanzata da tutte le sigle della filiera dell'industria delle costruzioni nel giorno della manifestazione in piazza Montecitorio, il 1° dicembre, organizzata dall'Ance di Paolo Buzzetti, Federcostrutzioni con la partecipazione del mondo immobiliare riunito sotto la sigla di Assoimmobilare, oltre alle imprese della Cna costruzioni, Confartigianato, delle cooperative e dei sindacati delle tre sigle confederali più importanti, Cgil, Cisl e Uil.

Alla firma di ieri, la Bei era rappresentata da Dario Scannapieco, vicepresidente responsabile per le operazioni in Italia, Malta e Balcani occidentali, la Cdp dall'amministratore delegato, Giovanni Gorno Tempini. «L'iniziativa rappresenta una nuova concreta applicazione dell'accordo quadro firmato lo scorso anno, che, oltre alla collaborazione sul piano finanziario, prevede anche quella sul fronte delle risorse umane: sono già in fase operativa scambi di funzionari tra le due strutture, che permettono di integrare l'esperienza internazionale cinquantennale della Bei con la lunga storia e la conoscenza del tessuto economico-sociale italiano di Cdp», si legge in una nota. «Siamo molto soddisfatti di questa operazione, ed in generale di come si sta sviluppando il rapporto di collaborazione con la Cassa depositi e prestiti», ha commentato Scannapieco, «che due istituzioni come Cassa depositi e prestiti e la Banca europea per gli investimenti in questo momento uniscano le risorse sia finanziarie sia di valutazione dei progetti, è fondamentale per sostenere la necessaria e rapida ripresa degli investimenti, volano principale per la crescita del Paese». «E importante che due primarie istituzioni possano mettere a frutto le reciproche esperienze», ha aggiunto Gorno Tempini, «ed operare congiuntamente per la realizzazione delle opere infrastrutturali che il Paese si attende e delle quali ha bisogno».

Simonetta Scarane (Italia Oggi)