Torino-Lione, ok del TAR del Lazio al cantiere di Chiomonte
I giudici hanno bocciato le richieste della Comunità Montana: lo scavo del cunicolo esplorativo può andare avanti
Roma, 15 luglio 2011 - Ulteriore via libera alla Nuova Linea Torino Lione (NLTL). Il TAR del Lazio, infatti, ha bocciato la richiesta della Comunità Montana Valle Susa e Val Sangone, insieme con il comune di Giaglione (Torino), di sospendere il progetto del “cunicolo esplorativo” di Chiomonte: la pria opera propedeutica alla NLTL. Per la I sezione del Tar laziale non ci sono i presupposti per accogliere le istanze della Comunità. I giudici, nella loro ordinanza, hanno spiegato come “il cunicolo rappresenti, giusto quanto evidenziato dallo stesso soggetto attuatore Lyon-Turin Ferroviarie, un supporto esplorativo a scopo geognostico, necessariamente integrato con il progetto principale riguardante la realizzazione della tratta ferroviaria, la cui compiuta definizione di carattere progettuale non risulta, allo stato, ancora perfezionata”. La Comunità Montana si era posta contro l’inizio dei lavori perché il progetto avrebbe avuto un impatto “sul territorio, sulla viabilità, sulla salute dei cittadini, sull'ambiente, che appare talmente incisivo da meritare ben altro rispetto delle procedure previste dalla legge”.
Cade così un altro ostacolo alla realizzazione della NLTL. “La sentenza del Tar del Lazio – ha subito affermato il Ministro delle infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli - rafforza la correttezza delle procedure autorizzative per i lavori del cunicolo di La Maddalena”.
La NLTL ha sempre in questi giorni scampato un altro pericolo. Nel progetto di Manovra correttiva dei conti pubblici, infatti, era saltata la prosecuzione dell’attività della Commissione VIA che doveva ratificare l’esito positivo della valutazione d’Impatto Ambientale sull’opera. La soluzione è stata trovata con un emendamento all'articolo 5 della Manovra votato in Commissione Bilancio del Senato con il quale si chiarisce che la Commissione di Via non ha, e non avrà, alcuna scadenza data l'importanza che questi organismi rivestono ai fini del recepimento della normativa comunitaria in materia ambientale.