XXVI Convegno Nazionale dell’Associazione Mondiale della Strada AIPCR
Per il Ministro Altero Matteoli e per l'Anas l'obiettivo è far crescere la sicurezza

L'Italia si attesta, nelle statistiche dell'Unione Europea, con un dato provvisorio positivo: una riduzione complessiva tra il 2000 e il 2008 del numero delle vittime per incidenti stradali del 33% circa, nonostante il parco veicoli sia cresciuto del 17,7%. Nel 2008 si è registrato un numero complessivo di 218.963 incidenti che hanno causato il decesso di 4.731 persone e il ferimento di altre 310.739: rispetto al 2007 il numero degli incidenti e' calato del 5,2%, quello dei feriti del 4,6%, quello dei morti del 7,8%. Ma se si considera che solo l'8% dei decessi e' avvenuto in autostrada contro il 47% delle strade extraurbane, si capisce come l'utilizzo di sistemi di controllo della velocita' media (i cosiddetti tutor) sia da estendere al piu' presto anche alle strade non a pedaggio. E' questa la riflessione unanime scaturita nel corso del XXVI convegno nazionale stradale Aipcr, alla presenza del ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Altero Matteoli che, dopo aver rivendicato il lavoro del governo "con la recente legge che ha apportato modifiche al codice della strada", ha ricordato "i tre protocolli d'intesa firmati con Ania, Poste italiane e per i corsi di guida sicura" e quello con il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini "che assume un'importanza rilevante, perche' bisogna educare i giovani all'uso non solo del mezzo ma anche della strada". Matteoli ha auspicato "atteggiamenti meno preconcetti verso strumenti come i limitatori di velocita'". Ed e' sul cosiddetto "tutor" che si deve insistere, secondo il direttore centrale della Polizia di Stato Oscar Fioriolli, per il quale lo strumento "si e' gia' dimostrato utilissimo" lungo i 2.500 km di autostrada in cui e' attivo e che dovrebbe essere installato "anche sulle 15 strade piu' pericolose d'Italia". Richiesta accettata e rilanciata dal presidente dell'Anas Pietro Ciucci: "Abbiamo completato la gara per l'installazione del sistema di controllo della velocita' media su tre strade statali, la Romea, la Domiziana e un tratto dell'Aurelia". La prima fase di sperimentazione costera' qualche milione di euro, e servira' a testare il sistema di tutor anche su strade a una sola carreggiata. In attesa poi che entrino a regime le nuove norme che prevedono l'introduzione di pedaggi su altre strade extraurbane italiane: i nuovi caselli consentiranno allo stesso tempo di rilevare anche la velocita' media delle vetture calcolando il tempo trascorso tra entrata e uscita dal tratto a pagamento. "Il termine della gara e' fissato a fine novembre - annuncia Ciucci - per adesso abbiamo undici prequalificati". Dopo si dovrebbe partire celermente visto che, ricorda Ciucci, "nel 2010 non sara' possibile conseguire l'obiettivo individuato dal Libro Bianco della Ue di ridurre a 27mila le vittime complessive sulle strade, obiettivo che si allontana di sei anni per l'Europa a 27 e di 2-3 anni per l'Europa a 15".