Flash news Infrastrutture:
 
 

Briciole di pane

Autostrada Salerno-Reggio Calabria pronta nel 2013. Parola di Ministro

Calabria Ora pubblica in prima pagina una lettera del Ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli

19 novembre 2010
Caro Direttore, ho letto il suo intervento "Truffa-A3, ministro Matteoli intervenga lei", pubblicato su Calabria Ora il 17 novembre us., e desidero preliminarmente ricordare alcuni dati che testimoniano quanto i governi presieduti da Berlusconi nella legislatura 2001 -2006, e nell'attuale hanno messo in essere per garantire risorse per il riammodernamento dell'autostrada Salerno - Reggio Calabria. In otto anni sono stati elargiti circa 6,5 miliardi di euro rispetto a 1,4 miliardi messi a disposizione in oltre quindici anni, nel periodo 1985 - 2001. Queste risorse hanno consentito finora di completare 210 chilometri dell'opera, già aperti alla circolazione, mentre 174 sono in fase di realizzazione. Restano circa 60 chilometri da finanziare. L'impegno a completare entro il 2013 circa il 90 per cento dei 443 chilometri dell'intera A3 non è un dato politico, non è una gratuita comunicazione mediatica ma è un impegno formale che ho richiesto all'Anas “Sin dal mio insediamento nel giugno 2008, impegno confermato in più occasioni pubbliche dal presidente dell'Azienda, Pietro Ciucci. In merito poi ai rilievi sostanziali che lei muove, desidero sottolineare che i lavori vengono affidati attraverso regolari gare pubbliche proprio per evitare condizioni di privilegio. Tanto meno si può mettere in discussione la valenza dei certificati antimafia rilasciati dalle prefetture, che finora hanno portato a provvedimenti interdittivi nei confronti di ben 109 imprese (tra affidatarie e sub-affidatarie) operanti sui macrolotti V e VI, mentre le imprese allontanate per inadempienze contrattuali sono appena 10 non esclusivamente sul territorio calabrese. Inoltre, spesso si dimentica che le opere della Legge Obiettivo e tra queste la Salerno- Reggio Calabria sono suppor-tate da un apposito ufficio che opera all'interno della Struttura Tecnica di Missione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in stretto collegamento con il Ministero dell'Interno e la Dia per controllare tutte le attività e le procedure connesse con le gare e le altre fasi degli interventi infrastrutturali. Riguardo ancora alla manodopera, dei 3500 lavoratori addetti ai cantieri 2800 sono calabresi, gli altri 700 provengono da altre regioni meridionali. I 7000 lavoratori impiegati nell'indotto sono stragrande maggioranza calabresi e comunque tutti meridionali. Sul rischio, poi, che le imprese facciano lucro grazie al blocco dei lavori causato da non motivati fatti malavitosi, ho chiesto all'Anas una dettagliata relazione i cui contenuti sarà mia cura fornirli. Alla domanda sull'argomento di una giornalista durante la mia recente visita ai cantieri dell'A3 a Palmi, risposi che, se si ha notizia di imprese che giustificano ritardi con la scusa delle intimidazioni malavitose o di altre irregolarità, era giusto ed opportuno informare dettagliatamente la Magistratura. Opinione che qui riconfermo. In conclusione, al sottoscritto non risulta che i lavori sulla A3 suddivisi in vari lotti siano fermi o quasi, anzi essi procedono. con speditezza, a parte qualche situazione sulla quale Anas sta intervenendo per superare le criticità emerse. Così come non risulta vero che non si siano verificati attentati ed atti intimidatori ai danni delle imprese, regolarmente denunciati alle autorità competenti. Solo nel V e VI macrotto si sono registrati duecento episodi criminali di diversa gravità. Eventi, questi, che hanno spinto le maggiori ditte operanti sull'A3 a manifestare in più occasioni l'intenzione di abbandonare i lavori. Forte invece, questo si, è stato ed è l'impegno delle istituzioni statali e locali per fronteggiare il fenomeno malavitoso che in Calabria interessa anche i lavori dell'A3. Cordialmente
Altero Matteoli
Ministro delle Infrastrutture

  E Ciucci annuncia: "A dicembre progetto definitivo Ponte sullo Stretto"