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Briciole di pane

Ponte sullo Stretto a prova di infiltrazioni mafiose

Alla presenza del Ministro Maroni è stato siglato il protocollo di legalità

E' stato firmato oggi al Viminale - alla presenza del ministro dell'Interno Roberto Maroni - il protocollo di legalita' tra il prefetto di Reggio Calabria, Luigi Varratta, l'amministratore delegato della Societa' Stretto di Messina, Pietro Ciucci, l'amministratore delegato del contraente generale Eurolink, Michele Leone, il segretario nazionale Fillea-Cgil, Walter Schiavella, il segretario nazionale Filca-Cisl, Domenico Pesenti, e il segretario nazionale Feneal-Uil, Giuseppe Moretti, per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalita' organizzata nei lavori di realizzazione della cosiddetta 'variante di Cannitello', un'opera propedeutica al Ponte sullo Stretto di Messina. Si tratta in particolare della deviazione della esistente linea ferroviaria tirrenica in corrispondenza di Cannitello per risolvere le interferenze con il futuro cantiere della torre del ponte sullo Stretto di Messina, lato Calabria. Per Maroni si tratta di "un giorno importante per l'affermazione dei principi di legalita' e per la lotta alla criminalita' organizzata". Un modello che parte "da una piccola infrastruttura che serve per fare una grande opera come il Ponte" e con cui il Viminale intende segnare un punto di svolta "per mettere assieme tutte le istituzioni che hanno come unico obiettivo quello di realizzare opere mettendole in sicurezza sotto il profilo dell'antimafia". Maroni giudica questo protocollo "innovativo". E con due caratteristiche principali: "Contiene misure specifiche, che qui mettiamo a sistema, come la tracciabilita' dei flussi finanziari per evitare che si controlli solo il primo passaggio finanziario e inoltre prevede la possibilita' di definire attraverso una 'white list' quali sono le aziende con i requisiti in regola". Due misure, ha sottolineato il titolare dell'Interno, "gia' utilizzate per la ricostruzione in Abruzzo e per l'Expo 2015 di cui vogliamo servirci in futuro". Maroni ha inoltre voluto ringraziare il sindacato "che, pur nutrendo perplessita' sul Ponte che non condivido ma che sono legittime, ci ha aiutato per realizzare questo protocollo che va a garanzia dei lavoratori e delle imprese sane". Il Viminale, ha concluso Maroni, si impegnera' perche' ci siano tutte le risorse finanziarie necessarie "affinche' il protocollo venga attuato nella sua completezza". Ciucci - dopo aver sottolineato che "Anas e' convinta che le opere pubbliche debbano essere realizzate con il massimo della sicurezza per i lavoratori e dicendo no alla criminalita' organizzata, altrimenti l'opera pubblica stessa perde di rilievo" - ha spiegato che si tratta di un protocollo "per la prima opera propedeutica del Ponte, siglato nel quadro di un rinnovato e sinergico rapporto di collaborazione tra gli Uffici Territoriali del Governo competenti, la Societa' Stretto di Messina, il Contraente Generale e i sindacati, nasce su impulso e stimolo del ministro delle Infrastrutture Matteoli e dalla comune volonta' di promuovere la cultura della legalita', della trasparenza amministrativa, esercitando poteri di monitoraggio e controllo attivati sia sui cantieri sia sulla manodopera". "Infatti - ha proseguito l'ad - nell'esecuzione di progetti impegnativi come il Ponte sullo Stretto di Messina, caratterizzati da elevati fabbisogni finanziari e lunghi periodi di completamento, la chiave di volta e' un attento monitoraggio delle operazioni legate ai cantieri e la completa trasparenza, chiarezza e tracciabilita' dei relativi atti amministrativi. In tale ottica e sulla base delle indicazioni fornite dal Comitato di Coordinamento per l'Alta Sorveglianza sulle Grandi Opere, l'accordo e' stato esteso anche alle Organizzazioni Sindacali secondo un concetto di sicurezza allargata e partecipata dai soggetti interessati alla realizzazione dell'infrastruttura viaria". "Ritengo - ha continuato Ciucci - che, nell'ambito delle azioni volte a contrastare le possibili infiltrazioni della criminalita' organizzata nel ciclo di realizzazione dell'opera, sia necessario sottoporre ad una particolare attenzione le modalita' di assunzione della manodopera locale, impegnandoci a definire procedure di reclutamento di massima trasparenza. Per questo motivo sara' coordinato dalla Prefettura di Reggio Calabria un apposito tavolo di monitoraggio dei flussi della manodopera, a cui partecipano il rappresentante della locale Direzione Provinciale del Lavoro, nonche' i rappresentanti delle organizzazioni sindacali". "Per quanto concerne il monitoraggio dei flussi finanziari, altro aspetto determinante per la prevenzione dalle infiltrazioni mafiose - ha concluso Ciucci - si osservano i criteri e le modalita' definite dal Cipe. Inoltre, tutti i firmatari si sono impegnati a sottoscrivere, in seguito alla conclusiva decisione del Cipe, un apposito e separato protocollo d'intesa per disciplinare il monitoraggio finanziario dell'opera. In tale prospettiva, fin d'ora, il Contraente Generale Eurolink si e' assunto l'impegno di provvedere all'apertura di conti correnti, postali o bancari, su cui andranno appoggiati tutti i movimenti finanziari (incassi e pagamenti) di qualsiasi importo. A tale specifico obbligo di apertura di conti dedicati, dovranno, nelle more, attenersi anche tutti gli altri soggetti della filiera comunque partecipanti alla realizzazione dell'opera". Schiavella della Cgil pur evidenziando "perplessita' sull'opera Ponte sullo Stretto", ha sottolineato "l'importanza del protocollo perche' introduce il principio del monitoraggio necessario fondamentale per contrastare uno dei punti dove la criminalita' si introduce che e' la gestione della manodopera". Pesenti della Cisl vede con favore il ruolo delle parti sociali in questo protocollo: "Un coinvolgimento che si responsabilizza sul reclutamento dei lavoratori. Una cosa positiva anche a tutela delle imprese sane che rispettano le norme di legge".

  Scheda protocollo per la legalità - Cannitello