Infrastrutture e Trasporti, completata la squadra. De Luca viceministro
Erasmo D'Angelis e Rocco Girlanda i due sottosegretari. Ecco le tre biografie
L'incontro del ministro Lupi con la struttura ministeriale
Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Lupi ha incontrato ieri i direttori di dipartimento e i direttori generali del ministero. "La politica - ha esordito il ministro - deve vincere la sfida di saper lavorare insieme tra forze sinora avversarie, riconquistando così la stima della gente, la pubblica amministrazione è di fronte a una sfida analoga, riconquistare la stima dei cittadini. La mia l'avete già. Dobbiamo avere la coscienza di essere all'interno di un laboratorio comune in continuità con il lavoro storico del ministero e insieme con nuove prospettive".
Il compito che abbiamo davanti, ha proseguito il ministro, comporta "che non ci diamo date di scadenza", è in questo senso importante che "il ministero abbia riacquistato una sua identità autonoma dopo l'accorpamento con quello dello Sviluppo, dettato da una sospensione della politica dalla quale siamo usciti". Il ministro ha sottolineato come tutti i settori siano strategici, soffermandosi, "perché intendo potenziarlo", soprattutto sulla casa, l'housing sociale e il trasporto pubblico locale e regionale ("in un momento di crisi si torna al trasporto pubblico, cogliamo la crisi come una opportunità").
In conclusione il ministro ha detto di sentire forte "la responsabilità dell'eccezionalità del momento", "non dovremo quindi limitarci a gestire l'ordinario, la nostra situazione esige un nuovo inizio nel quale il rapporto con la società civile è importantissimo, consideriamo la società civile una risorsa".
La soddisfazione di De Luca
Vincenzo De Luca, nominato viceministro alle Infrastrutture e ai trasporti, ha ringraziato Letta per la fiducia e - in una nota - ha dichiarato di assumere questo incarico "con spirito di servizio per il Paese". "Infrastrutture e Trasporti - ha sottolineato - sono due settori strategici e decisivi per il rilancio dello sviluppo economico e la crescita dell'occupazione in Italia".
De Luca ha assicurato che svolgerà la sua attività di viceministro "perseguendo la massima collaborazione istituzionale con gli enti locali e regionali, avendo a particolare riguardo l'area meridionale nella quale il gap infrastrutturale è particolarmente acuto", confidando che questa esperienza nazionale possa avere "ricadute positive anche per risolvere in via definitiva alcune problematiche proprie del nostro territorio salernitano come quelle, ad esempio - conclude - collegate alla metropolitana ed all'aeroporto".
"La presenza nel Governo di esponenti meridionali non è vastissima, quindi bisognerà difendere con grande determinazione gli interessi del Sud", ha aggiunto De Luca. Per il viceministro la "priorità'" del prossimo Governo dovrà essere il rilancio del Mezzogiorno. "Mi batterò per avere risorse finalizzate al completamento di opere fondamentali del nostro Paese, a cominciare dalla autostrada Salerno-Reggio Calabria, e per una attenzione particolare per la Campania, alle prese con situazioni drammatiche, come quella del trasporto pubblico locale nell'area del napoletano".
"Ci aspetta un lavoro estremamente impegnativo. Le competenze del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sono sterminate", ha affermato De Luca. "Cercheremo di portare a Roma le caratteristiche dell'esperienza fatta qui a Salerno, specialmente nella direzione della sburocratizzazione. Non c'è da farsi grandi illusioni perché nei Ministeri si respira un'aria tutta particolare e le decisioni sono scandite su tempi biblici. Si dovrà fare, da subito, una convinta battaglia per l'innovazione e la sburocratizzazione delle procedure amministrative. Sarà una bella sfida. L'Italia - ha concluso il viceministro - muore se non decidiamo di usare la spada nei confronti dei vincoli burocratici che stanno soffocando questo Paese".
La biografia del viceministro Vincenzo De Luca
Vincenzo De Luca è nato a Ruvo del Monte (Potenza) l’8 maggio 1949. Ha compiuto a Salerno gli studi, conseguendo la maturità liceale al Liceo Classico “Torquato Tasso” e la laurea in Filosofia presso l’Università degli Studi di Salerno. Aderisce al Pci, diventando in seguito segretario provinciale del partito, carica che confermerà anche con la nascita del Pds.
Eletto consigliere comunale a Salerno per la prima volta nel 1990, viene nominato assessore ai Lavori Pubblici, vicesindaco ed infine nel 1993 sindaco. Alle nuove elezioni comunali del 6 dicembre 1993 viene eletto sindaco per la lista "Progressisti per Salerno” e confermato il 16 novembre 1997 al primo turno, con la percentuale di consensi del 71 per cento. Dal 2001 al 2008 è eletto alla Camera dei Deputati, ricoprendo incarichi nelle commissioni Agricoltura, Trasporti, Poste e Telecomunicazioni. E' stato anche vicepresidente della commissione parlamentare di inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività illecite ad esso connesse, dal 13 febbraio 2002 al 27 aprile 2006.
Il 12 giugno 2006 è eletto nuovamente sindaco di Salerno, alla guida della lista “Progressisti per Salerno”, e riconfermato il 16 maggio 2011 al primo turno con il 74,42% dei consensi.
Tra gli interventi più importanti realizzati in questi anni: il recupero urbanistico e sociale del Centro Storico; la riapertura del Teatro Augusteo e del Teatro Municipale Giuseppe Verdi diretto da Daniel Oren; il risanamento del Fronte di mare; l’apertura del Parco del Mercatello e la realizzazione del sistema delle Ville Comunali; la costruzione del Polo Annonario; l’attivazione dello Sportello Unico per le attività produttive; la strada Lungoirno che ha creato un nuovo asse di mobilità mare-monti; numerosi lavori pubblici nei quartieri cittadini per la pubblica illuminazione, l’arredo urbano, la sistemazione viaria e dei sottoservizi, la demolizione di manufatti fatiscenti; un ciclo integrato per l’igiene urbana e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani mediante la raccolta differenziata, la costruzione di isole ecologiche ed impianti di trasferenza, impianti di compostaggio e termovalorizzazione (come commissario delegato del governo).
Vincenzo De Luca ha raccolto la sua esperienza di governo a Salerno in un volume edito da Laterza dal titolo “Un’altra Italia tra vecchie burocrazie e nuove città” (1999).
La biografia del sottosegretario Erasmo D'Angelis
Erasmo D'Angelis è nato a Formia (Latina) il 17 febbraio 1955, vive a Firenze. Giornalista professionista, è laureato in Psicologia. Ha lavorato come consulente del Ministero di Grazia e Giustizia ed è stato membro di equipe psicopedagogiche negli istituti penitenziari della Toscana. Ha successivamente iniziato l’attività giornalistica con la Rai curando inchieste sulla condizione giovanile. Ha collaborato con il settimanale L’Espresso, con La Nuova Ecologia ed è stato inviato e capo della redazione fiorentina del quotidiano Il Manifesto.
Ha ricoperto l'incarico di presidente regionale di Legambiente Toscana e per due edizioni ha organizzato a Firenze la rassegna "Ecolavoro" sull'occupazione nei settori dell'ambiente, della qualità e dell'innovazione tecnologica. E' fra i promotori delle iniziative "Goletta Verde", "Treno Verde" e "Festambiente". Ha promosso campagne di mobilitazione per la messa in sicurezza dell'Arno dalle alluvioni ed ha coordinato per il Consiglio regionale le iniziative per il 40° anniversario dell'Alluvione, organizzando il Raduno internazionale degli Angeli del Fango nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio il 4 novembre 2006.
Dal 2009 è presidente di Publiacqua, società nell'ambito della quale ha condotto la battaglia per un maggior utilizzo dell'acqua del rubinetto. Vicino al sindaco di Firenze Matteo Renzi, D'Angelis è stato anche consigliere regionale. Di infrastrutture e trasporti si è peraltro occupato proprio a livello regionale durante il suo mandato di consigliere.
E' autore di diversi libri e anche di un romanzo, intitolato "Clandestino", che racconta una storia vera di immigrazione in Italia. I suoi due ultimi saggi, scritti assieme al manager Acea, Alberto Irace, sono "Il Valore dell'Acqua" (Dalai 2011), che descrive chi la gestisce, quanto ne consumiamo e come possiamo salvarla, e "Come riparare l'Italia" (Dalai 2012), che associa l’inchiesta sui disastri dell’approvvigionamento idrico sul nostro territorio nazionale a un’idea sostenibile di rilancio dell’economia italiana che metta al centro dell’agire politico la salvezza e il recupero del nostro territorio, attraverso la Blue Economy.
La biografia del sottosegretario Rocco Girlanda
Rocco Girlanda è nato a Gubbio il 31 gennaio 1966. Ha cinque figli: Marco (1986), Chiara (1988), Maria Gloria (1990), Martina (2001) e Francesco (2005). Giornalista pubblicista, iscritto all'ordine professionale dell'Umbria, è amministratore delegato di alcune società editoriali che pubblicano i quotidiani Corriere dell'Umbria, Corriere della Maremma, Corriere di Arezzo, Corriere di Siena, Corriere di Viterbo, Corriere di Rieti e della Sabina.
È stato responsabile per le relazioni esterne ed istituzionali del gruppo Barbetti. Consigliere comunale a Gubbio dal 1997 al 2007, fino al 1999 per il CDU e poi per Forza Italia, nel 2008 è stato eletto alla Camera dei deputati per il Popolo della Libertà, dove è stato membro delle commissioni Bilancio, Giustizia ed Affari Sociali. Dall'aprile 2009 al settembre 2011 è stato presidente della Fondazione Italia-Usa. Nel mese di gennaio 2013 è stato nominato Coordinatore Regionale del PDL per la Regione Umbria.
Nasce il governo Letta: ministro Infrastrutture e Trasporti è Maurizio Lupi