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Briciole di pane

Violeta Bulc supera l'esame del Parlamento Ue, sarà commissaria ai Trasporti

Via libera della commissione competente, domani il voto di fiducia sull'esecutivo Juncker

Strasburgo, 21 ottobre 2014 - La commissione Trasporti del Parlamento europeo ha dato la sua approvazione alla commissaria designata slovena, Violeta Bulc. La sua audizione ieri non è stata certo brillante ma, come le hanno tutti riconosciuto, la vicepremier di Lubiana ha avuto soltanto pochi giorni per prepararsi all'esame dell'Aula essendo stata nominata appena una settimana fa. Bulc comunque, complice anche la volontà dei deputati di chiudere la partita dell'esecutivo Juncker il più presto possibile, è stata promossa a scapito della sua scarsissima esperienza politica, che consiste in soli 15 come vicepremier del suo Paese.
Durante l'audizione ha mostrato comunque una visione del compito che l'attende e ha deciso di puntare soprattutto su due temi: il trasporto Verde e l’innovazione. “Sono ciclista appassionata, vado al lavoro in bicicletta”, ha raccontato per poi promettere: “Mi avvarrò della mia esperienza ma anche della mia determinazione e del mio impegno per assicurare che trasporti portino lavoro e crescita e possano contribuire all’agenda verde europea”. Per raggiungere questo obiettivo “ci vuole una spinta tecnologica sostenuta da pubblico e privato”. Per mobilitare questo sostegno l’Europa dovrà puntare su “strumenti finanziari innovativi”, che assicurino “investimenti mirati”.
“Come ha detto il Presidente se l’Europa vuole avere energia a buon prezzo bisogna aumentare le rinnovabili nel nostro consumo”, ha aggiunto Bulc per cui in questo cammino “i trasporti possono avere un ruolo centrale”, visto che l’Ue “dipende ancora troppo dal petrolio come fonte di energia”. L'innovazione deve partire “dalle città”, e prendere esempio da quelle come la sua Lubiana, dove sono stati da poco messi in funzione, racconta, “5 autobus ibridi e 20 a metano grazie al progetto Civitas dell’Ue”. I combustibili alternativi, ha assicurato, “saranno al centro della politica dei trasporti europea”, la sfida “sta nel far funzionare le cose in pratica, implica che vengano costruite infrastrutture adeguate per creare i presupposti perché questi combustibili possano essere sempre più utilizzati nel futuro”.
Per farlo gli Stati dovranno fare la loro parte, e chi non sarà capace di farla dovrà pagarne il prezzo. “Sosterrò il concetto di ‘use it or lose it’, sono stato vicepremier del mio paese e mi sono resa contro che c’è una grossa sfida e che i progetti più importanti per i collegamenti non vengono realizzati”, e il rischio di perdere i fondi europei “può servire come incentivare per chi ha la responsabilità di governare”.
Sulla Ten-T Bulc ha affermato di voler “sostenere connettività ottimale in un sistema integrato, costruendo i collegamenti mancanti e rimuovendo le strozzature”, e voler “fare tutto quanto in mio potere per promuovere l'integrazione tra i settori dei trasporti su base del principio che i costi vanno finanziati dagli utenti, da chi li usa, per rendere il sistema dei trasporti più verde”.
 

Lorenzo Robustelli

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