L'UE rinnova il suo impegno per il corridoio Europa-Caucaso-Asia
Investitori e Paesi coinvolti ne hanno discusso nel Transport Corridor Europe-Caucasus-Asia (TRACECA) Investment Forum
Roma, 1° marzo 2012 – L’Unione europea rinnova il suo impegno per mobilitare investimenti nei trasporti lungo il corridoio Europa-Caucaso-Asia. Nei giorni scorsi, la Commissione europea ha ospitato il Transport Corridor Europe-Caucasus-Asia (TRACECA) Investment Forum, cui hanno partecipato i rappresentanti della comunità internazionale dei donatori e quelli dei Paesi TRACECA, l’organizzazione internazionale di cooperazione economica costituita da 12 Stati dell'Europa orientale, del Caucaso e della regione dell'Asia centrale.
L’incontro è stato organizzato con l’obiettivo di contribuire ad attrarre investimenti nelle infrastrutture dei trasporti tra l'UE e l'Asia centrale. Nel corso della conferenza, sono stati presentati 12 progetti per i potenziali donatori e investitori interessati a centri logistici e al trasporto stradale, ferroviario, marittimo e aereo. Inoltre, sono state discusse le ipotesi di miglioramento delle attuali procedure di attraversamento delle frontiere, che possono costituire un ostacolo al regolare flusso delle merci e delle persone.
Il commento dei Commissari Štefan Füle e Siim Kallas
Il Commissario europeo per l'allargamento e la politica di vicinato, Štefan Füle, ha sottolineato l’importanza del settore dei trasporti per lo sviluppo internazionale. "Un sistema di trasporto efficiente – ha affermato Füle – è la spina dorsale di un efficace integrazione regionale. I nostri vicini orientali, che collegano il Mar Nero e il Mar Caspio alla Cina e oltre, potrebbero beneficiare di infrastrutture di trasporto e servizi migliori, al fine di raggiungere il loro pieno potenziale nelle relazioni economiche e commerciali con l'UE".
Anche il Vicepresidente Siim Kallas, Commissario europeo responsabile per la mobilità e i trasporti, ha ricordato che le connessioni tra le varie regioni garantiscono benefici a tutti i Paesi coinvolti. "La nostra esperienza nello sviluppo di corridoi di trasporto, nell’assicurare un’elevata sicurezza dei trasporti e nel garantire che le norme sociali siano applicate – ha commentato Kallas –, può essere condivisa con i nostri Paesi partner. Migliori connessioni giovano ai passeggeri e agli operatori sia all'interno dell'UE, sia nei nostri Paesi partner".
Obiettivi del TRACECA Investment Forum
Il TRACECA Investment Forum mira ad attirare gli investimenti per le infrastrutture dei trasporti in Armenia, Azerbaijan, Bulgaria, Georgia, Kazakistan, Kirghizistan, Moldova, Romania, Tagikistan, Turchia, Ucraina e Uzbekistan. Il miglioramento delle infrastrutture dei partner, e in particolare delle loro reti di trasporto, può garantire una migliore interconnessione e servizi di trasporto più sicuri e affidabili, con un impatto evidente sulle condizioni di vita e la crescita economica dei Paesi partner, ma anche dell’Unione europea. Inoltre, la Commissione ha ricordato che il miglioramento dei collegamenti con la rete transeuropea dei trasporti è anche uno degli obiettivi della Eastern Partnership transport cooperation, che coinvolge l’UE e l’Armenia, l’Azerbaijan, la Bielorussia, la Georgia, la Moldova e l’Ucraina.
TRACECA in cifre e l’impegno dell’UE
TRACECA è un programma di cooperazione sui trasporti tra i Paesi del Mar Nero, della Eastern Partnership e dell'Asia centrale, iniziato nel 1993 come un programma finanziato dall'Unione europea. Con un segretariato permanente in Azerbaijan, svolge le sue attività nei settori del trasporto marittimo, aereo, ferroviario e stradale, nella sicurezza dei trasporti e nelle infrastrutture di trasporto. Inoltre, TRACECA ha anche l’obiettivo di rafforzare le relazioni economiche e commerciali, nonché i collegamenti di trasporto tra i Paesi coinvolti.
Fino a oggi, l'UE ha sostenuto la cooperazione garantendo assistenza tecnica per un totale di quasi 170 milioni di euro per 80 progetti, che dal 2004 sono stati concentrati per lo più sulla sicurezza dei trasporti, su iniziative di armonizzazione legale, sulla facilitazione degli scambi commerciali e sul sostegno istituzionale.
Trasporto su strada, l'UE viaggia verso un'ulteriore liberalizzazione del settore