Torino-Lione, accordo sui costi raggiunto fra Italia e Francia
La ripartizione prevede il 57,9% della spesa a carico del nostro Paese
Dopo l’avvio del cantiere per il tunnel geognostico di Chiomonte La maddalena (nel giugno scorso), l’intesa raggiunta a Parigi e un altro tassello della NLTL che l’Ue aveva chiesto si mettesse entro la fine di settembre per poter sbloccare i fondi per la parte transnazionale dell’opera.
"L'incontro – spiega in una nota il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli - con il ministro dei Trasporti francese, Thierry Mariani, ha consentito di raggiungere l'accordo politico sulla ripartizione dei costi della nuova linea ferroviaria. Si è pervenuti ad una ripartizione complessivamente equilibrata tra i due Stati che accoglie le richieste italiane e che sostituisce le precedenti intese che prevedevano un accollo per l'Italia pari al 70% dei costi che oggi viene ridotta al 57,9%, considerando l'intera parte comune, la ripartizione dei costi tra Francia e Italia è perfettamente equilibrata al 50%”. L’esponente del Governo, quindi, sottolinea che “l'accordo consente di rispettare gli impegni con la Commissione europea, da cui Italia e Francia si attendono forte sostegno finanziario per la realizzazione di un'opera, che ha un valore strategico non solo per i due Paesi ma per l'intera Europa, costituendo la stessa un tassello fondamentale del corridoio Lisbona-Kiev”.
Oltre alla ripartizione dei fondi, l’accordo prevede una diversa articolazione dei lavori rispetto a prima. Rispetto ai precedenti accordi, Francia e Italia hanno infatti previsto una realizzazione in due fasi. Con la prima del valore di circa 8,2 miliardi di euro, per cui sono in corso le opere propedeutiche, sarà realizzato il tunnel di base e due stazioni internazionali a Susa e a San Jean de Maurienne; con la seconda saranno realizzati i tunnel di Belledonne e Glandon in territorio francese e, se ritenuto necessario, il tunnel dell'Orsiera, sul lato italiano.
“Il risultato dell’accordo – ha commentato Virano - è molto equilibrato e la firma di questo documento rappresenta insieme all’apertura del cantiere della Maddalena e all’approvazione del progetto preliminare, un tassello fondamentale per la realizzazione della Torino_Lione”.
“Si tratta di un accordo soddisfacente - ha detto poi Matteoli dopo l’incontro – perché fissa una ripartizione complessivamente equilibrata fra Italia e Francia che accoglie le richieste italiane e che sostituisce un'intesa che prevedeva un accollo per l'Italia pari al 70% dei costi”. Per Matteoli, l'intesa siglata con Parigi “permetterà di realizzare l'opera senza intoppi”. E l’esponente del Governo non ha mancato di mandare un messaggio ai No Tav: “Bisogna prendere atto che la stragrande maggioranza degli italiani, il 97%-98% e dei francesi vogliono la realizzazione di quest'opera”.