Torino-Lione, sale ancora la tensione attorno al cantiere
Scoperta addirittura una catapulta vicino alla sede dei lavori
La Comunità Montana ha – come si è detto – inviato una lettera al vice presidente della Commissione europea, Siim Kallas, al coordinatore Ten-T Laurens Jan Brinkhorsted e al coordinatore del progetto, De'sire'e Oen. “Solo con il dialogo tra le istituzioni – viene scritto nel testo -, riteniamo sia possibile affrontare le gravi problematiche che stiamo vivendo”. Plano ricorda anche che la “maggioranza dei Comuni interessati dal tracciato ha sempre esposto critiche sul progetto che presenta scenari di elevato impatto per la popolazione e per l'ambiente della Valle di Susa”. Il vertice della Comunità, poi, ribadisce l’esistenza di una “concreta situazione di rischio sociale e ambientale”.
Ma i problemi dell’avvio della NLTL sembrano altri, soprattutto legati all’ordine pubblico. Dopo i bengala e i mortai artigianali, infatti, nelle ultime ore è stata ritrovata, nei boschi adiacenti il cantiere, addirittura una catapulta del peso di due quintali, che sarebbe stata in grado di lanciare pietre di grandi dimensioni, dotata di un anello di circa 50 centimetri. Una vera “macchina da guerra” in grado, è stato valutato dalle forze dell’ordine, di provocare gravi danni alla persone e alle cose. Si tratta della prova della veridicità delle affermazioni del ministro dell’Interno Roberto Maroni che sabato 10 settembre, parlando delle manifestazioni NoTav, aveva spiegato: “Quando si prendono le bombe carta, le molotov, i massi da lanciare addosso a poliziotti e carabinieri si ha intenzione di uccidere”. E, sempre in questi giorni, sono state arrestate due persone a seguito degli scontri attorno alla recinzione del cantiere di Chiomonte; arresti che sono già stati convalidati.
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