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Briciole di pane

Torino-Lione, anche il Piemonte nella società che costruirà l'opera

Nascerà da Ltf che ha progettato la nuova linea per la parte transnazionale

Torino, 11 ottobre 2011 - Nella società che Italia e Francia costituiranno per la realizzazione della Nuova Linea Torino Lione (NLTL), ci saranno anche la Regione Piemonte e Rhone Alpes, così come un rappresentante dell’Unione europea. E’ uno dei risultati dell’incontro della Conferenza intergovernativa Italia-Francia che a Parigi ha messo a punto i particolari tecnici del nuovo Trattato fra i due Paesi per la costruzione della NLTL che presto dovrebbe essere firmato dai due Governi.

A chiedere di entrare nella compagine societaria è stato il Governatore del Piemonte, Roberto Cota, per rimarcare la determinazione del Piemonte nella realizzazione della NLTL ma anche la volontà di coinvolgere le imprese locale, controllare meglio gli appalti e massimizzare le ricadute positive in Valsusa e nel Torinese. “Ho chiesto – ha spiegato Cota al termine dell’incontro della Cig - che negli accordi internazionali vengano recepite le norme della nostra legge regionale sulle grandi opere”. La Cig ha recepito, in linea di principio, le richieste avanzate dalle regioni. Nel Trattato che verrà firmato, saranno anche recepite come riferimenti normativi sia la legge regionale piemontese sulle grandi opere (che assicura ricadute locali dei cantiere della NLTL), che l’analoga legge francese della Demarche Grand Chantier. Via libera anche alla presenza, sempre nel consiglio della nuova società, anche di un rappresentante dell’Unione europea (che non avrà però diritto di voto); una richiesta avanzata nei giorni scorsi dallo stesso Coordinatore del Corridoio Lisbona-Kiev, Jan Brinkhorst, la cui posizione è stata interpretata come la manifestazione dell’importanza che la Commissione Ue attribuisce alla NLTL.

La nuova società che dovrà essere costituita nascerà con l’esperienza tecnica di Ltf (Lyon Turin Ferroviarie), e sarà formata da Rfi, Rff (cioè le due società italiana e francese proprietarie delle reti ferroviarie), oltre che dai ministeri competenti.

All’incontro parigino, l’Italia ha proposto la candidatura di Torino quale sede del nuovo soggetto promotore: un punto sul quale Cota ha definito la discussione “aperta”; l’altra candidatura è quella di Lione.

Andrea Zaghi

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