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Briciole di pane

Turchia, al via il primo servizio metropolitano sotto il Bosforo

Aperto il tunnel Marmaray di Istanbul da 3 miliardi di euro

Roma, 28 ottobre 2013 - Un metrò sotto il Bosforo che collega le rive europea ed asiatica di Istanbul era un sogno da 150 anni. Diventerà realtà domani 29 ottobre nel giorno del 90esimo anniversario della fondazione della Repubblica turca del 1923. Ad inaugurare la grande opera sarà il primo ministro Recep Tayyip Erdogan, accompagnato dal capo del governo giapponese, Shinzo Abe.


 

Il governo di Erdogan l'ha lanciata come il primo collegamento ferroviario tra la Cina e l'Europa occidentale e la stampa turca l'ha ribattezzata 'Via della seta 2.0'.

Già citato nel 1860 dal sultano ottomano Abdülmecid I, questo megaprogetto urbanistico fu ripreso nel 1990, come il Marmaray, per far fronte alla incalzante crescita demografica della città. Dal 1998 la popolazione è raddoppiata, superando oggi i 15 milioni di abitanti.


Il contributo della Banca del Giappone (735 milioni) e della BEI all’investimento di 3 miliardi di euro necessario per realizzare il progetto hanno permesso al Consorzio turco-giapponese incaricato dei lavori di posare la prima pietra nel maggio 2004. Ma dopo la scoperta di numerosi tesori archeologici - 40.000 oggetti rinvenuti - il lavoro è stato a lungo sospeso ed i ritrovamenti hanno scatenato una valanga di polemiche sull'opportunità di continuare a scavare il tunnel.


Ora, la messa in servizio della linea metropolitana per 1,4 chilometri di lunghezza sotto il mare dovrebbe aiutare a decongestionare il traffico delIa più grande città della Turchia. Un treno collegherà, al costo di 70 centesimi di euro a biglietto, la stazione europea di Kazlicesme con quella asiatica di Sogutlucesme, trasportando fino a 1,5 milioni di passeggeri al giorno.

La galleria è la più profonda del globo, ad oltre 60 metri sotto il livello del mare, in una delle zone a maggior rischio sismico. Ma anche le polemiche sull'alto rischio sismico sono state messe a tacere, visto che il tunnel è in grado di sopportare scosse fino a 9 gradi Richter, ed è oggi il luogo più sicuro della città.
 

 

I reperti archeologici

Dagli scavi sono emersi reperti archeologici straordinari, alcuni dei quali hanno permesso di datare la nascita di Istanbul e oltre 8.500 anni fa, e non 6.000 come si riteneva.

I reperti più significativi saranno esposti nelle stazioni di Marmaray da una parte e dall'altra del Bosforo. Tra questi si contano pezzi del neolitico e di epoca bizantina e gli straordinari resti di un naufragio del IV secolo.

Gli altri saranno esposti in un parco archeologico in via di costruzione.
 

 

Marmaray e gli altri megaprogetti infrastrutturali

La metropolitana aperta tra le due rive di Istanbul rientra in un progetto più ampio da 76 chilometri, 13,6 dei quali sono coperti dal tunnel sotto il Bosforo.

Una seconda corsia, destinata alle automobili, sarà completata entro il 2015, quando sarà pronto anche il terzo ponte sul Bosforo.

Una volta ultimato, il progetto sarà anche uno snodo della linea ad alta velocità tra Istanbul e la capitale Ankara e, più ad ampio raggio, tra le linee ferroviarie in arrivo dai paesi asiatici e quelle dirette verso l'Europa.

Oltre al terzo ponte sul Bosforo (anche quello foriero di grandi proteste per motivi ambientali) si lavora al terzo aeroporto cittadino, che sarà il più grande al mondo e l'unico chiaramente visibile dallo spazio.


 

Manuela Zucchini

  Il tunnel Marmaray unirà l'Europa all'Asia