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Briciole di pane

Ferrovie: testimonianze storiche nella nuova sede della Fondazione FS

Inaugurata a Villa Patrizi a Roma. Biblioteca con 50mila volumi e 500mila foto

Roma, 6 ottobre 2014 – Il treno come metafora del cammino nella storia di una società. Movimento, sviluppo industriale, usi e costumi di un’Italia che cambia. Anche queste sono le atmosfere che da oggi si potranno respirare nella nuova sede della ‘Fondazione Ferrovie dello Stato Italiane’. Sono stati inaugurati infatti, alla presenza dell’Amministratore Delegato del Gruppo FS, Michele Mario Elia e del Presidente della stessa Fondazione, Mauro Moretti, i nuovi locali appena sistemati della sede in Villa Patrizi a Roma. Presenti anche gli AD di Rete Ferroviaria Italiana, Maurizio Gentile, e di Trenitalia, Vincenzo Soprano.
In oltre un anno di attività, la Fondazione ha svolto un primo paziente e impegnativo lavoro di censimento, restauro e valorizzazione del patrimonio storico del Gruppo, riconosciuto dal Ministero dei Beni Culturali come la più grande raccolta storica di carattere ferroviario esistente in Italia. E ora queste testimonianze entrano a Villa Patrizi, con una ricca biblioteca e videoteca.

 

Le opere storiche da consegnare alla memoria delle generazioni future


La nuova sede accoglie un archivio di 50mila volumi, alcuni risalenti a prima dell’Unità d’Italia. Fra questi, spicca la più completa raccolta italiana di orari ferroviari, i cui primi esemplari risalgono al 1899.
Inestimabile il patrimonio di documenti audiovisivi, con oltre 500mila immagini tra analogiche e digitali, 3mila pellicole e 3mila videocassette. Ricchissima anche la sezione dei documenti tecnici con 80mila fascicoli di documentazioni relative alle infrastrutture ferroviarie,12.000 progetti dell’architettura delle stazioni italiane e 7mila rotoli con disegni di locomotive e carrozze.
Una attenzione particolare è stata dedicata all’arredo: mobili d’epoca, interamente recuperati da stazioni e da Palazzi delle Ex Direzioni Compartimentali FS.

 


Il treno papale


Al termine della visita inaugurale, è stato proiettato nel cortile di Villa Patrizi il film dell’archivio della Fondazione sul pellegrinaggio in treno ad Assisi, il 4 ottobre del 1962, di San Giovanni XXIII, allora Papa Roncalli. Durante la proiezione, il recital “Roncalli legge Roncalli” con le letture di Guido Roncalli di alcuni scritti del Papa Buono, accompagnate dal violoncello di Diego Roncalli.
 

Manuela Zucchini

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