Auto elettrica, tre italiani su quattro a favore
Da Verona l'identikit di chi sta pensando all'acquisto di un veicolo a zero emissioni
Roma, 12 maggio 2011 - Tre italiani su quattro stanno prendendo in esame la possibilità di passare ad un autoveicolo a zero emissioni. L’indicazione è di quelle che contano e arriva dall’Automotive Dealer Day di Veronafiere, in corso di svolgimento nella città scaligera. La manifestazione è il principale appuntamento europeo dedicato al settore della distribuzione automobilistica e offre quest’anno un focus particolare ai veicoli cosiddetti zero emission. In primo piano Nissan, Citroën, Renault e Fisker, che presentano i prototipi di auto elettriche pronte per il mercato dei prossimi anni. In esposizione anche Smart Electric Drive, Mercedes-Benz SLS, Toyota Auris HSD, la nuova Ford Focus Station Wagon, Honda Jazz – vettura ibrida, BMW, Mini e Motorrad.
Al di là delle marche, tuttavia, è importante l’identikit del futuro “automobilista elettrico”. Il profilo sul potenziale acquirente fotografato al Dealer day è variegato. C’è chi sceglie l’auto verde perché sensibile ai temi ecologici - tanto da dichiararsi disposto a pagare un extra del 10% rispetto al prezzo di un’auto convenzionale – chi, invece, per risparmiare sul costo della benzina e chi, infine, sceglie quella elettrica per avere un’auto esclusiva e distinguersi. Il target più interessato è quello giovane e urbanizzato, i cosiddetti “First Movers” (primi guidatori): maschi (57%) in possesso di una laurea (46%) e master e con oltre 20.000 euro di reddito.
Ma cosa spinge gli italiani all’acquisto di un veicolo elettrico? Almeno quattro condizioni emerse da un sondaggio svolto da Interauto. Prima di tutto il prezzo che deve essere in linea con le auto tradizionali (32,8%), poi un sistema efficace di ricarica batterie (27,3%), di seguito i tempi di ricarica più rapidi (18,5%) e infine la presenza di politiche di incentivi all’acquisto (15,4%).
Insomma, il futuro del settore della mobilità elettrica – almeno quella dedicata ai privati cittadini – passa sempre per l’adozione di incentivi in favore della vendita di auto di questo genere. Solo così – è il parere degli esperti – sarà possibile raggiungere nel 2030 il traguardo europeo della riduzione del 50% delle auto convenzionali favorendo il mercato delle green car.