Auto, mercato sempre più giù: in Europa a -10,1%, in Italia a -20,1%
Torino, 14 dicembre 2012 - E’ sempre più nera la situazione del mercato dell’auto in Italia e in Europa in generale. A confermarlo sono le ultime elaborazioni che l’ANFIA (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica), ha effettuato sulla base dei dati diffusi oggi da ACEA, nel complesso dei Paesi dell'Unione Europea allargata e dell'EFTA1. I numeri parlano chiaro: a novembre sono state totalizzate 965.918 immatricolazioni, il 10,1% in meno rispetto a novembre 2011. Nel progressivo da inizio anno, i volumi complessivi si attestano a 11.690.109, in flessione del 7,2% rispetto a gennaio-novembre 2011. E ancora una volta “spetta all'Italia la seconda peggior performance, nel mese, tra i maggiori mercati europei”, ha commentato Roberto Vavassori, Presidente di ANFIA, che ha aggiunto come quella dell’Italia sia la “peggior performance insieme alla Spagna, che, comunque, stenta a collocarsi tra i major markets, visti i volumi nettamente inferiori al milione di unità con cui chiuderà il 2012”. L’Italia continua ad essere, però, il secondo Paese manifatturiero in Europa, dopo la Germania. Secondo l’ANFIA, tuttavia, la situazione normale per il nostro mercato sarebbe quella equivalente alle condizioni presenti in Francia e nel Regno Unito, con volumi di vendita annui pari a circa due milioni di vetture. “E' a questo obiettivo che dobbiamo guardare tutti insieme – ha spiegato Vavassori -, costruttori, distributori, componentisti, legislatori, nel lavorare di concerto, non aspettando passivamente la ripresa, ma rivedendo i provvedimenti che più hanno penalizzato il nostro settore (riduzione della deducibilità del costo delle vetture aziendali, imposta sulle autovetture sportive, IPT), e intervenendo su importanti leve competitive come i costi dell'energia, il credito d'imposta strutturale per gli investimenti in R&D, il miglioramento delle condizioni di accesso al credito per le aziende, a tassi coerenti con quelli praticati dalla BEI, per citare solo le principali”. Analizzando i singoli maggiori mercati, ANFIA rileva come l’Italia chiuda il mese di novembre in ribasso del 20,1%, per un totale di 106.491 immatricolazioni. “E’ – viene spiegato - la dodicesima flessione consecutiva a doppia cifra, con livelli di immatricolazioni mai così bassi dal novembre 1977”. Nel periodo gennaio-novembre 2012 le immatricolazioni complessive ammontano a 1.314.868 unità, con una contrazione del 19,7% sul pari periodo del 2011. La Spagna totalizza a novembre 48.155 unità immatricolate, con una flessione del 20,3% rispetto a novembre 2011, ma con un recupero del 7% rispetto a ottobre 2012. Il mercato francese registra, a novembre, 144.602 unità immatricolate, pari a una contrazione del 19,2%, che scende a -23% a parità di giorni lavorativi rispetto a novembre 2011 (21 giorni contro 20). Il mercato tedesco totalizza a novembre 259.846 immatricolazioni, accusando una flessione del 3,5% rispetto a un anno fa. Il mercato inglese, infine, resta l’unico in controtendenza rispetto agli altri major markets, soprattutto grazie all’aumento della domanda da parte dei privati (di oltre il 20% nel mese), e registra a novembre una crescita dell’11,3% - la seconda consecutiva a doppia cifra - con 149.191 immatricolazioni. La crescita nel cumulato da inizio anno si attesta al 5,4% con 1.921.052 immatricolazioni complessive (il 15% in meno rispetto ai volumi pre-crisi del 2007). “Grazie agli ultimi dieci mesi in crescita – fa ancora rilevare ANFIA -, il Regno Unito è così il secondo mercato europeo dopo la Germania e, con volumi previsti attorno a 2,013 milioni di unità per il 2012, si appresta a realizzare la miglior performance dal 2008”.
