Flash news Infrastrutture:
 
 

Briciole di pane

Convegno TTS, misure condivise da Governo e Parlamento

Il convegno del 10 luglio "ITS e smart mobility: è l'ora delle scelte" è stato occasione di un confronto costruttivo tra operatori dei trasporti e politica

Roma, 30 luglio 2013 - Stabilito un filo diretto tra TTS e Governo. È questo il lusinghiero risultato ottenuto il 10 luglio scorso a conclusione del convegno “ITS e smart mobility: è l’ora delle scelte“, organizzato da TTS Italia presso la Camera dei Deputati, nella Sala del Refettorio.

Fortemente voluta da TTS Italia, l’iniziativa è riuscita a calamitare l’attenzione delle Istituzioni sulle tematiche della smart mobility e delle tecnologie nei trasporti in un momento topico per il settore. Ma il risultato migliore del convegno è stato la chiarezza del messaggio lanciato da TTS: le linee indicate dall’Associazione Nazionale per la Telematica per i Trasporti e la Sicurezza devono essere prioritarie per tutto il paese, indispensabili per far ripartire la crescita, l’evoluzione della società e la qualità della vita dei cittadini. E sembra che Governo e Parlamento abbiano apprezzato e accolto queste proposte.

Il sottosegretario ai Trasporti Rocco Girlanda e la Presidenza della Commissione Trasporti della Camere, infatti, hanno abbracciato le proposte avanzate da TTS e garantito piena disponibilità al dialogo. Barolomeo Giachino, ex sottosegretario ai Trasporti e attuale consigliere del Ministro Lupi, ha assicurato: “Consiglierò al Ministro Lupi di avviare un tavolo sui trasporti e la logistica che lavori sulle scelte da fare immediatamente per mettere in moto il cambiamento”.

Il sottosegretario Girlanda nel suo intervento ha apprezzato l’iniziativa: “condivido in pieno questi obiettivi. Per quanto mi riguarda posso dire che la mia occasione di confronto con voi, finalizzata alla crescita e alla modernizzazione del Paese Italia, resterà aperta e costante per l’intera durata del mio mandato perché sono certo che insieme possiamo percorrere e creare molte strade”. Girlanda, conscio delle potenzialità del settore, ha dichiarato: “oggi le tecnologie ITS sono mature e disponibili a basso costo e la loro utilizzazione su larga scala è oggetto di uno sforzo europeo imponente; il nostro Paese deve assecondare e fornire un rinnovato impulso allo sviluppo del settore”. Ha anche confermato che il Piano D’Azione sugli ITS è stato consegnato a Palazzo Chigi: “il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha avanzato al Presidente del Consiglio la propria proposta che è emersa anche a seguito di un continuo scambio di esperienze, competenze e “visione” tra le diverse associazioni di stakeholders e le strutture tecniche del Ministero”.

Fa sentire la sua voce la Commissione trasporti della Camera attraverso Andrea Sarubbi, stretto collaboratore di Michele Meta presidente della Commissione trasporti della Camera: “siamo stati molto contenti di apprendere – ha detto– dell’organizzazione di questo convegno. Lo sviluppo delle tecnologie nei trasporti è un tema centrale per la Presidenza della Commissione Trasporti della Camera. Io stesso sarei un uomo perso senza telepass. Si tratta di un binomio riuscitissimo tra tecnologia e mobilità. Anche sul mio Iphone ho diverse App che riguardano la viabilità e i mezzi di trasporto. Sono esempi positivi di smart mobility. Stiamo puntando molto anche sull’Agenda digitale, aspettiamo i decreti attuativi e posso dire che quelli relativi ai trasporti verranno fatti molto presto”.

Un appello alla concretezza è arrivato da Francesco Aracri, membro della Commissione Lavori Pubblici del Senato. “Roma Capitale – ha detto il Senatore – potrebbe essere il punto pilota in tema di tecnologie. Non sappiamo quanti utenti usano i nostro mezzi. Il biglietto elettronico diventa molto necessario. La Presidenza del Consiglio invii in Europa il Piano, ma poi lo si applichi sul territorio. Per essere veramente smart ci vuole una “smart governance” altrimenti rischiamo di parlare senza fare cose concrete”.

Anche le Regioni hanno partecipato con l’assessore alla mobilità della Campania, Sergio Vetrella, intervenuto in qualità di Coordinatore della Commissione Infrastrutture e Mobilità della Conferenza Stato-Regioni. L’assessore ha promesso che gli ITS saranno requisiti necessari per partecipare alle gare per l’assegnazione dei servizi di trasporto pubblico locale. “Entro la fine di ottobre dobbiamo finire la riprogrammazione dei servizi di Tpl – ha detto l’assessore – Poi avremo altri due mesi per rivedere i contratti e partire con le gare. Abbiamo avviato delle commissioni tecniche in seno alla Conferenza Stato-Regioni: una di queste è sugli ITS. Ma c’è una cosa da sottolineare: quanto valgono gli ITS nei contratti di servizio? Se non arrivano risorse significa che dovrò ridurre il servizio. Per questo abbiamo chiesto al ministro Lupi di fare sul serio nel trasporto pubblico locale”.

Sempre nell’ambito del trasporto pubblico locale, suggerimenti sulle priorità tecnologiche sono state esplicitate dall’intervento di Marcello Panettoni, Presidente di Asstra. “Sono molto importanti due applicazioni. La prima per il monitoraggio del servizio per meglio organizzare il lavoro. Questa interessa molto i gestori e l’altra sul versante dell’utenza per aumentare l’informazione sul trasporto pubblico locale. Spesso queste tecnologie sono ostacolate dalla normativa sulla privacy, ma il futuro del settore passa da qui”.

Ferrovie dello Stato Italiane, invece, pone sul tavolo la questione dell’innovazione del trasporto merci . “FSI non si disinteressa delle merci – ha affermato Barbara Morgante, Direttore della Centrale Strategie e Pianificazione del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane – anzi, stiamo investendo su una piattaforma chiamata PIL (Piattaforma Logistica Integrata) per la quale l’Europa ha concesso un cofinanziamento di 3 milioni di euro, ma l’investimento sarà più ampio: grazie al Ministero dei Trasporti arriverà a 10 milioni di euro. Si tratta di un progetto pilota replicabile sui porti. È anche un segnale che FSI crede fortemente nell’innovazione. Solo 6 anni fa i bilanci erano in forte perdita: sono stati fatti tagli su tutto, salvo che sulle tecnologie”.

Nel corso dei lavori non sono però mancate delle critiche al decreto ministeriale sugli ITS (il decreto attuativo della direttiva comunitaria) espresse da Massimo Schintu, segretario generale dell’Aiscat. “Il decreto sugli ITS è sovradimensionato. Non è chiaro chi deve sostenere gli investimenti per la raccolta dei dati di Comuni e Province. Occorre chiarire quali sono gli obiettivi. Continuiamo a costruire “mostri”, senza vedere l’efficacia degli investimenti. Bisogna rivedere il decreto in particolare nella parte che riguarda l’infomobilità che così come è scritto risulta di difficile applicazione”.

Dubbi sulle nuove normative che riguardano gli ITS sono stati espressi anche da Valeria Battaglia, Direttore generale di Federtrasporto. “Innanzitutto va detto che le tecnologie sono il presente e non il futuro. Ci sono settori che hanno intelligenze già mature, mentre altri vanno implementati. La strada, la logistica e le città hanno più bisogno di trasporti intelligenti perché hanno utenti variegati e non c’è un soggetto aggregatore. Non è un caso che questi sono stati presi in considerazione dalla direttive europea. Mi associo alle preoccupazioni espresse dall’Aiscat per quanto riguarda il decreto attuativo della direttiva. Si tratta di un decreto che “sogna” molto, ma mette in serie difficoltà le aziende. Gli ITS non devono servire per far crescere il mercato delle tecnologie, ma a dare servizi utili al sistema dei trasporti. Nella norma c’è scarsa percezione dell’equilibrio sugli investimenti delle aziende”.

Con il suo intervento Rodolfo De Dominicis, Presidente di UIRNet, chiede una maggiore unificazione per il sistema di trasporti. “Il Paese sconta gravi inefficienze logistiche sulle interfacce che il Decreto ITS tenta di colmare. Prendiamo per esempio il Sistri. L’intenzione di mettere sotto controllo i traffici è molto importante, ma non lo si doveva fare per decreto, non si dovevano chiedere soldi agli imprenditori e lo si doveva legare alla merce e non al vettore. Ci vorrebbe una regia unica per il sistema dei trasporti nazionale. UIRNet sta uscendo dalla fase di sperimentazione con 25mila camion connessi che alla fine del 2014 diventeranno 200mila”.

Anche il settore automotive ha avuto occasione, attraverso le parole di Severino Briccarello, esperto veicoli industriali UNRAE, di sottolineare l’importanza dell’innovazione tecnologica. “Oltre allo sviluppo della mobilità delle persone – ha detto l’esperto – il settore automotive ha interesse nello sviluppo delle tecnologie per il trasporto delle merci per il controllo dei veicoli su strada, la gestione delle flotte, il trasporto di merci pericolose e dei nodi di scambio”.

Elisa Boscherini, delle relazioni istituzionali ANFIA illustra la posizione dell’industria italiane dell’automotive. “Credo che gli ITS possano essere un soggetto aggregatore. Il settore dell’auto motive ha già visto costi imposti dalla normativa europea sia per l’abbattimento delle emissione che per elevati standard di sicurezza. Ma proprio per questo credo che l’industria dell’auto debba puntare sulle nuove tecnologie per il rilancio”.

Infine Ezio Castagna, Presidente CLUB Italia rimarca l’importanza della bigliettazione elettronica. “La bigliettazione elettronica è il cuore del problema. Non si può parlare di ITS senza parlare di bigliettazione elettronica. Ma bisogna farlo con intelligenza, con sistemi interoperabili tra diversi tipologie di trasporto e non tra città, magari lontane geograficamente. Il problema sono le due velocità italiane: molte aziende del nord che stanno facendo delle cose. Poi abbiamo delle aree dove questo tipo di sensibilità non c’è. Mettere insieme tutto è difficile, occorre un collante per sviluppare queste attività”.

Christian D'Acunti

  Il discorso del Sottosegretario Girlanda

  La presentazione della Presidente Panero

  La relazione "Le priorità per le tecnologie nei trasporti"

  Le dichiarazioni di Michele Meta, Presidente Commissione Trasporti della Camera