Dall'Ue 350 milioni per le infrastrutture dei trasporti e 450 per le ferrovie
Si tratta dell'ultimo bando del periodo in corso per le Ten-T e di fondi per la ricerca in Horizon 2020
Bruxelles, 16 dicembre 2013 - L'Unione europea investe nelle sue reti dei trasporti e lo fa stanziando fondi sia per il miglioramento delle infrastrutture che per la ricerca nel settore ferroviario. Stiamo parlando di 350 milioni di euro da destinare alle Ten-T, le infrastrutture europee dei trasporti, e 450 milioni di euro per il programma di ricerca Shift2Rail.
Il primo finanziamento è in pratica l'ultimo ciclo di bandi del periodo di programmazione in corso, il 2007-2013, e servirà a finanziare infrastrutture in tutti gli Stati membri e tutte le modalità di trasporto: aereo, ferroviario, stradale, marittimo e fluviale. Per il vicepresidente della Commissione Siim Kallas con questi bandi l'Ue mira ad “assicurarsi che l'infrastruttura europea di trasporto sia capace di supportare una mobilità senza confini di merci e persone in tutta l'Unione”. Si tratta, per il responsabile del settore, di investimenti che bisogna fare oggi ma guardando “alla crescita di domani e all'occupazione”.
I bandi, che scadranno l'11 marzo prossimo e sono consultabili a questo link, si concentreranno in 5 campi principali: 50 milioni per i 30 progetti prioritari del Ten-T, 80 per le autostrade del mare, 70 per l'European Rail Traffic Management Systems (ERTMS), il sistema di gestione per garantire l'interoperabilità delle ferrovie, 30 per l'Air Traffic Management (ATM) al fine di modernizzare gli strumenti di gestione del futuro Cielo unico europeo e infine 50 milioni per l'Intelligent Transport Systems (ITS), per promuovere l'interoperabilità e la continuità dei servizi di informazione in tempo reale sul traffico. Oltre a questi bandi da 280 milioni ci saranno due finanziamenti diretti da 20 e 50 milioni per progetti già in corso per il miglioramento delle Ten-T.
Sul fronte della ricerca l'esecutivo di Bruxelles ha invece oggi adottato il programma Shift2Rail, un partenariato pubblico-privato per l'innovazione tecnologica nel settore ferroviario, a cui verranno indirizzati, questa volta per il periodo di programmazione e venire, quello 2014-2020, 450 milioni all'interno dei finanziamenti dell'Horizon 2020. Si tratta di una cifra triplicata rispetto a quella all stesso programma nel periodo 2007-2013 e a cui si aggiungeranno altri 470 milioni in co-finanziamento da Stati e aziende private.
Secondo Kallas “se vogliamo ottenere più passeggeri e merci sulle ferrovie europee, dobbiamo offrire servizi migliori e una scelta interessante a più clienti. Perché ciò avvenga, la ferrovia ha bisogno di innovazione. Questa partnership pubblico-privato è un importante passo avanti per ridurre i costi dei servizi, aumentare la capacità e l'affidabilità”.
Gli obiettivi di Shift2Rail sono una riduzione fino al 50% del costo del ciclo di vita del trasporto ferroviario (ovvero i costi di costruzione, esercizio, manutenzione e rinnovo di infrastrutture e materiale rotabile), un aumento complessivo della capacità fino al 100% e un aumento complessivo dell'affidabilità fino al 50% in diversi segmenti del mercato.
Parte Horizon 2020, programma di ricerca Ue, ai trasporti 6,3 miliardi