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Briciole di pane

La mobilità della città di Roma si fa più sostenibile

Improta:"Pluralità di opportunità per garantire il diritto alla mobilità dei cittadini"

Roma, 18 settembre 2014 - Roma capitale punta su un nuovo modello di sviluppo, dando maggiore rilievo al principio della mobilità sostenibile e dell'integrazione di diversi sistemi di trasporto.

È quanto emerso ieri durante giornata europea del car sharing, il sistema delle “automobili condivise”, che si sta diffondendo a macchia d’olio nelle città italiane. Il car sharing consiste, in breve, nella possibilità di noleggiare una qualsiasi vettura presente in una data area urbana, per effettuare, tendenzialmente, spostamenti di breve raggio che richiedono un limitato lasso di tempo, previa iscrizione sul sito internet del gestore di riferimento.

Questo nuovo tipo di mobilità, grazie anche alla sua economicità, è in grado di risolvere alcuni problemi pratici dei cittadini – giacché può coprire ad esempio zone dove i mezzi di trasporto pubblico non effettuano tratte- e costituisce perciò una valida alternativa all'auto di proprietà. Il che significa meno automobili in circolazione, meno congestionamento del traffico e meno emissioni di CO2.

Trainata dall’esempio di Milano, che in quanto ad innovazione è una delle città più all’avanguardia in Italia, anche Roma si sta progressivamente avvicinando a questa nuova visione della mobilità urbana e con essa degli spazi urbani. Di recente hanno fatto il loro ingresso nella città i servizi di car sharing Car2go, targata Mercedes, ed Enjoy di Eny, che hanno affiancato altri servizi già presenti, seppure claudicanti, come quello predisposto dall’azienda di trasporti Atac.

Durante la conferenza dedicata al settore del car sharing i diversi rappresentanti della Giunta Capitolina hanno sottolineato come la città abbia avviato un processo volto a favorire sistemi alternativi al trasporto privato, tanto per risolvere problemi concreti come quello del traffico e dell’inquinamento ambientale, quanto per migliorare nel complesso la qualità della vita dei propri cittadini.

 


“Sul concetto di sostenibilità si vuole costruire la Roma del futuro”- ha dichiarato Estella Marino, Assessore all’Ambiente del Comune di Roma, che ha continuato- “Abbracciando i concetti di sharing economy ed economia circolare ci stiamo incamminando in questa direzione. Il car sharing è forse la manifestazione più visibile delle politiche che stiamo portando avanti ”. L’Assessore ha poi ricordato anche altre iniziative rivolte ai cittadini romani, che muteranno l’aspetto della città e le abitudini di vita delle persone, come la pedonalizzazione di diverse aree, anche periferiche.


Fermi restando alcuni vincoli di bilancio, anche Guido Improta, Assessore alla Mobilità di Roma Capitale, ha manifestato ottimismo rispetto al percorso intrapreso. Secondo Improta è importante passare dalla visione del cittadino libero di muoversi a quella del riconoscimento del “diritto alla mobilità”, un cambiamento politico certo, ma anche di impostazione mentale. A tale scopo è necessario puntare su una “pluralità di strumenti”, tra cui figura in prima linea il Trasporto Pubblico Locale. “Dobbiamo potenziare e rilanciare il trasporto pubblico e favorire sistemi alternativi di mobilità, come il car sharing, per garantire ai nostri cittadini il diritto alla mobilità”.
 

Seppure con anni di ritardo, le istituzioni capitoline sembrano dunque seriamente intenzionate a risolvere il problema della scarsa efficienza e qualità del trasporto pubblico e si dichiarano impegnate a creare un sistema integrato e capillare dei trasporti per migliorare la qualità della vita dei romani e per dare vita ad una Capitale degna di questo nome.

 

Chiara Natalini

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