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Briciole di pane

Salerno, sfida sul porto da 500 milioni

Investimenti su sicurezza e potenziamento degli approdi per supernavi da crociera e portacontainer

Salerno, 14 maggio 2012 – Un porto che guarda all'Europa. Salerno, secondo scalo campano, ha le carte in regola per diventare un punto di forza straordinario nell'ambito del piano di razionalizzazione della portualità regionale. Il rilancio del porto di Salerno è essenziale anche per il contributo che darà alla razionalizzazione del sistema portuale regionale: il Grande Progetto per il porto di Napoli si integra e completa con quello di Salerno. Le premesse ci sono tutte a cominciare dalla grande determinazione con cui Regione, Comune, Provincia e Autorità portuale portano avanti i progetti nell'ambito delle proprie competenze. Ed è così che Caldoro, De Luca, Cirielli e Annunziata, nell'ambito delle proprie competenze, pur partendo da posizioni politiche diverse, lavorano per lo stesso obiettivo.
E allora ecco in pista più di cinquecento milioni di euro, una buona parte ottenuti da fondi europei, impegnati su progetti concreti alcuni in fase di attuazione. Innanzitutto spazi e sicurezza. In questo ambito l'impegno di spesa più rilevante, duecento milioni di euro per il prolungamento dei moli Trapezio e Ponente. Si tratta di garantire al bacino portuale una bocca di ingresso più ampia e, soprattutto porre un argine ancora più sicure alle traversie provenienti dal quadrante Sud. In questo contesto vanno anche inquadrati altri importanti finanziamenti: 27 milioni per consolidamento della parte levante del molo Trapezio e per la testata del molo Manfredi, 16 milioni per il prolungamento del molo Manfredi e il consolidamento della testata della banchina 3 gennaio a cui bisogna aggiungere l'intervento per la messa in opera delle briccole per l'attracco delle grandi navi. Una spesa, questa che si aggira sugli 8 milioni di euro.
Poi la parte a terra, quasi centocinquanta milioni di euro, per dare al porto di Salerno (porta Ovest) un hub degno della città. E in questa ottica non è certamente un caso il fatto che sia stata affidata a Zaha Hadid la progettazione della nuova stazione marittima (già in avanzata fase di costruzione): un simbolo della nuova Salerno.
Un altro intervento fondamentale è l'escavo dei fondali. Settanta milioni di euro per garantire nel porto l'accesso sicuro anche alle nuove super-navi, portacontainer e da crociera. La Msc crociere anche quest'anno ha confermato Salerno come scalo fisso grazie al gradimento riscontrato tra i passeggeri che hanno a portata di escursione Paestum, Ravello, Positano, Amalfi, Pompei.
Più spazio, più strutture e anche la sistemazione dell'esistente a cominciare dal porto di Santa Teresa e dal terminal traghetti per i traffici su gomma: Salerno ha saputo ritagliarsi un ruolo importantissimo in questo settore specialmente per quanto riguarda il trasporto delle auto nuove. E in questo contesto bisogna ricordare che a Salerno è stato implementato e consolidato un «Sistema telematico integrato» per il monitoraggio delle merci pericolose. Salerno ha aderito al progetto Ulisse (Unified logistic infrastructure for safety and security), promosso dalla Regione Campania. Grazie a questa tecnologia il Porto commerciale è diventato uno dei nodi fondamentali di controllo del traffico delle merci pericolose sull'intera catena logistica del trasporto su gomma. Sono stati installati sensori in grado di riconoscere in automatico il numero (Adr) che contraddistingue le merci pericolose veicolate su terra, associando in automatico il numero di targa del mezzo che le trasporta. I dati vengono trasmessi e analizzati in automatico dal centro di controllo.
L'Autorità portuale di Salerno è tra i principali protagonisti del progetto «Servizi di monitoraggio e di funzionamento per le Autostrade del mare» co-finanziato al 50% dalla Ue e selezionato dall'Agenzia esecutiva del Trans-European Trasport network per il programma di potenziamento dei traffici delle Autostrade del mare in tutto il bacino del Mediterraneo.

Antonino Pane (Il Mattino)

  Intervista ad Andrea Annunziata, presidente dell'Autorità portuale di Salerno: «Autostrade del mare e logistica carte vincenti per lo sviluppo»