Torino-Lione, il cantiere di Chiomonte continua a lavorare
Per l'autunno previsto l'arrivo delle trivelle
Rimane tuttavia altissima la tensione attorno all’opera, anche per la presenza nel movimento NoTav di notevoli infiltrazioni di gruppi dell’area anarchica e dei black bloc. A testimoniare della gravità della situazione dell’ordine pubblico è la grande quantità di chiodi, bulloni, petardi e fromboli (speciali fionde dalla lunga gittata) che è stata trovata e sequestrata dalla Digos della Questura di Torino ad alcuni delle 21 persone denunciate per i disordini dei giorni scorsi attorno al cantiere. Oggetti analoghi – ha fatto notare la Questura - sono stati rinvenuti nei boschi della Maddalena intorno al cantiere del tunnel geognostico propedeutico alla realizzazione della linea, insieme a taniche di benzina, falci e accette, occhialini, guanti, scudi e biglie. Addosso ad altri manifestanti, che sono stati semplicemente identificati, sono state trovate e sequestrate maschere antigas.
E’ ormai fitto l’elenco degli episodi accaduti attorno all’area di Chiomonte. Ad iniziare dal 27 giugno scorso (quando le forze dell'ordine entrarono nell'area del cantiere), poi il 3 luglio, la notte fra il 22 e il 23 luglio e la sera di domenica 24. Altri episodi sono avvenuti nelle scorse settimane durante presidi improvvisati, talvolta con danneggiamenti e azioni teppistiche contro le strutture realizzate a difesa del cantiere e le forze dell'ordine che lo presidiano. Ma, la tensione è ulteriormente salita dopo i danneggiamenti subiti dalla Italcoge di Susa: una delle aziende incaricate di allestire il cantiere in vista dell'arrivo delle trivelle. Due, per ora, gli episodi. Prima l’incendio di uno dei mezzi usati per i lavori a Chiomonte (dal quale i NoTav si sono dichiarati estranei) e, poi, il blocco per alcune ore da parte del Movimento di altri mezzi in uscita dall’azienda. Intanto, il sindacato di polizia Sap ha reso noto che sta valutando la possibilità di avviare una class action contro i manifestanti No Tav responsabili di violenze contro i poliziotti. Mentre per sabato 30 luglio è prevista una nuova marcia contro l’opera.