Flash news Infrastrutture:
 
 

Briciole di pane

Torino-Lione, la Cisl appoggia l'opera

Manifestazione a Susa per sbloccare l'avvio del primo cantiere

Roma, 31 maggio 2011 - Avviare la realizzazione della Nuova Linea Torino Lione (NLTL) nel rispetto dell’ambiente e senza scontri, ma avviarla per davvero. E’ la posizione emersa dalla manifestazione che il 31 maggio la Filca Cisl ha organizzato a Susa, capoluogo della Valle interessata dal contrastato tratto ferroviario del Corridoio 5 che fa parte della rete TEN di trasporto che l’Unione europea ha deciso di avviare e realizzare.
La manifestazione è stata organizzata dopo la netta presa di posizione in favore dell’opera da parte del mondo dell’imprenditoria torinese e piemontese con l’appoggio delle Istituzioni. Oltre che affermare chiaramente il “sì” anche della Cisl, l’evento di Susa è stato anche in segno di solidarietà ai lavoratori che la settimana scorsa sono stati presi a sassate durante il tentativo di apertura del cantiere di Chiomonte per la realizzazione della discenderia italiana.
Alla manifestazione hanno preso circa 200 persone, giunte anche da Lombardia, Veneto, Toscana, Liguria ed Emilia-Romagna. L'iniziativa si è svolta senza incidenti, ignorata dal movimento No Tav che da giorni è invece radunato dieci chilometri più a monte, al presidio di Chiomonte. “Chiediamo ai No Tav - ha detto Antonio Castaldo, segretario generale della Filca di Torino - di non disperdere energie in lotte su obiettivi sbagliati, ma di unirsi a noi nella lotta per la sicurezza e la legalita. Dobbiamo tutti vigilare - ha aggiunto - affinche' negli appalti e nei subappalti ci siano solo imprese serie”. Al breve comizio ha parlato anche uno dei lavoratori aggrediti a Chiomonte, Alessandro Paieta: “Quello che e' successo la scorsa notte non deve più accadere. E se non partono i lavori della Torino-Lione centinaia di persone dovranno emigrare in Francia, Svizzera, Germania o chissà dove a cercare lavoro”. Stessa posizione da parte del segretario nazionale Domenico Pesetti che ha condannato le violenze.
Oltre agli esponenti del sindacato, alla manifestazione della Cisl è intervenuto il Commissario di Governo alla NLTL, Mario Virano, che ha precisato: “Le compensazioni cominceranno ad arrivare quando partiranno i lavori, non esiste proprio che le si chieda prima o addirittura per dare il lasciapassare all'apertura dei cantieri”. Virano, ha così risposto a chi aveva subordinato l’apertura del cantiere alla erogazione preventiva di compensazioni. “Mi sembra - ha proseguito Virano - che la Comunità montana stia spendendo gran parte del suo tempo per cercare di bloccare l'opera. Hanno sempre rifiutato il principio delle compensazioni, se adesso hanno cambiato idea e le vogliono in forma capillare, lo dicano chiaramente. Comunque le compensazioni si assegnano sempre sulla base dell'avanzamento dei lavori”.
Mentre il Sindaco di Susa, gemma Amprino, ha aggiunto: “La Torino-Lione si può realizzare tutelando sia l'esigenza del lavoro, che è una vera emergenza, sia il rispetto dell'ambiente e del territorio. Non è un tempo felice se le persone si trovano su fronti opposti per quanto riguarda il lavoro”. La prima cittadina di Susa, quindi, ha concluso dicendo: “Chiediamo che si tenga conto di questo forte richiamo per il lavoro, che non può restare inascoltato. Allo stesso tempo si deve pretendere che l'infrastruttura venga realizzata nel rispetto degli abitanti e del territorio, con l'obiettivo della tutela e dello sviluppo”.

Andrea Zaghi

  Torino-Lione all'ultima chiamata