Viabilità in città: il parcheggio va sempre pagato
Torino, 8 settembre 2011 - In città il parcheggio deve essere pagato. E’ questa l’indicazione che arriva da Donald Shoup, uno dei guru della pianificazione urbana e del traffico che, a partire dalla prossima settimana, sarà a Torino per il quindicesimo European Parking Congress, il più importante appuntamento europeo sul tema della sosta e della mobilità, organizzato da Aipark, Associazione Italiana tra gli Operatori nel Settore della Sosta e dei Parcheggi.
Secondo Shoup (che insegna alla Ucla - University of California, Los Angeles ), la sosta gratuita è la causa del degrado ambientale e della svalutazione dell’ambiente urbano oltre che danneggiare l’economia cittadina. Da qui, quindi, l’idea che il parcheggio in città bisogna pagarlo. Ma quanto? Secondo il docente californiano, occorre applicare una tariffa ottimale che generi un tasso di occupazione pari a circa l'85% dei parcheggi disponibili. In questo modo l'automobilista trova sempre qualche posto libero in ogni isolato e gli utili generati dalla sosta su strada possono essere investiti per finanziare servizi pubblici aggiuntivi.
Proprio sulla progettazione e gestione dei parcheggi, quindi, si concentreranno i lavori dei 23 speaker provenienti da 8 nazioni (Belgio, Francia, Germania, Italia, Spagna, Olanda, Regno Unito e Usa) che si riuniranno a Torino dal 14 al 16 settembre. Il tema sarà analizzato da diversi punti di vista e attraverso diverse professionalità e metterà insieme i risultati di ricerche su quella che viene chiamata “industria della sosta” che hanno occupato nove mesi di lavoro. Fra gli obiettivi, c’è anche quello di migliorare l'immagine dell'industria della sosta fra i portatori di interesse (operatori, responsabili delle decisioni, cittadini, associazioni dei commercianti) e stabilire un programma per il futuro delle politiche della sosta. L’argomento, però, sarà anche ripreso dal punto di vista delle tecnologie da utilizzare per la realizzazione di nuove aree e per la trasformazione di quelle esistenti. E, infine, saranno affrontati anche il ruolo delle pubbliche autorità e degli operatori della sosta, l’integrazione tra sosta su strada e nei parcheggi, il rafforzamento delle strutture esistenti, la trasformazione della gestione della sosta in gestione della mobilità