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Briciole di pane

Sicurezza Stradale: Anas, Polizia, Aiscat e Mit insieme per dimezzare il numero degli incidenti su strada

Sgalla (polizia stradale): "Nessuno ha il monopolio della sicurezza stradale, serve sinergia"

Roma, 15 settembre 2014 - Salvare la vita a più di duemila persone, con una riduzione del 50% degli incidenti. E' questo l'obiettivo e l'impegno che la Polizia stradale si propone di raggiungere entro il 2020, in sinergia con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Anas, Aiscat, Anci, Direzione generale dei trasporti della Commissione europea e Università La Sapienza di Roma.

Tanti soggetti in campo che puntano ad un miglioramento dell'educazione stradale, alla preparazione degli automobilisti, motociclisti, ciclisti e pedoni, al rafforzamento dell'applicazione delle norme, al miglioramento della sicurezza delle infrastrutture e della sicurezza dei veicoli, alla promozione dell'uso delle moderne tecnologie, al miglioramento dei servizi di emergenza e di assistenza post incidenti e alla protezione degli utenti più deboli.

Tutti "ingredienti" che porteranno ad una maggiore sicurezza sulla strada per raggiungere un preciso obiettivo per il 2020: 2.020 vite umane da salvare, in modo da ridurre del 50 per cento il numero delle vittime provocate dagli incidenti stradali.

 

Il progetto e' stato presentato nel corso della tavola rotonda "Il piano d'azione della Polizia stradale: un impegno europeo", evento inserito nell'ambito delle attività del semestre di Presidenza italiana del Consiglio dell'Unione europea. "Nessuno oggi ha il monopolio della sicurezza stradale - ha spiegato Roberto Sgalla, direttore centrale per la polizia stradale - per questo si parla di un grande lavoro di sinergia. Il grande obiettivo che vogliamo e dobbiamo raggiungere e' quello del dimezzamento dei morti sulle strade nel 2020. Per questo lavoreranno diversi soggetti, si va dalle scuole per l'educazione stradale, al ministero dei Trasporti e dall'Anas per un rafforzamento della sicurezza delle infrastrutture, tutti interventi mirati per arrivare a raggiungere quell'obiettivo. La Polizia riconferma l'impegno preso con la Carta Europea per la sicurezza stradale, con l'impegno di incrementare i controlli".

"Insieme siamo la sicurezza stradale" e' il motto dell'impegno europeo che punta ad un costante aggiornamento degli obiettivi e delle attivita' di prevenzione.

 

"L'innalzamento dei livelli di sicurezza della rete stradale e' una delle principali missioni istituzionali dell'Anas", ha detto il presidente dell'Anas, Pietro Ciucci, intervenendo alla tavola rotonda. Il presidente dell'Anas ha ricordato il lavoro fatto negli ultimi anni per incrementare i livelli di sicurezza sulle strade: "dal 2006 a oggi l'Anas ha aperto al traffico oltre 1.380 km di strade e autostrade per un investimento di quasi 15 miliardi di euro e solo nel 2013 gli investimenti in nuove costruzioni e manutenzione straordinaria sono stati pari a circa 2,2 miliardi di euro. Relativamente alle nuove opere, nel corso del 2013 l'Anas ha realizzato su tutto il territorio nazionale circa 140 nuovi km di strade e autostrade, ha avviato lavori per oltre 1 miliardo di euro e ultimato interventi per quasi 2,8 miliardi di euro.

"Per la manutenzione della rete esistente - ha concluso Ciucci - tra gli interventi infrastrutturali in corso per l'innalzamento della sicurezza rientrano: la risoluzione dei 'punti neri', che richiede un investimento nel tempo di oltre 500 milioni di euro; l'adeguamento di tutte le gallerie ai requisiti previsti dalla Direttiva europea del 2004, che richiede un impegno economico di oltre 2 miliardi di euro; la manutenzione straordinaria, con 507 interventi attivi o in fase di attivazione per un importo di oltre 820 milioni di euro".

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