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Briciole di pane

Sicurezza stradale: diminuzione del 3,9% degli incidenti e del 5,6% della mortalità

Diffuso oggi il rapporto Aci-Istat sull'incidentalità

Roma, 21 giugno 2011 - L’Unione Europea aveva chiesto, dieci anni fa, che si arrivasse entro il 2010 alla diminuzione del 50% del numero di incidenti stradali.

In Italia l’obiettivo non è stato raggiunto ma si registra comunque un dato positivo: rispetto al 2009 sono state salvate 14.600 vite umane sulle strade italiane registrando un calo del 3,9 per cento di sinistri e un -5,6 per cento della mortalità. Tra i 27 Paesi dell’Unione Europea l’Italia è al tredicesimo posto per numero di incidenti stradali ed emerge un risultato incoraggiante: è diminuito anche l'indice di mortalità, (rapporto tra numero morti e numero degli incidenti, moltiplicato 100): 1,9 nel 2010 rispetto al 2,0 del 2009. I dati del rapporto Aci-Istat sull’incidentalità, diffusi oggi e con largo anticipo rispetto agli anni precedenti, testimoniano che sono otto i Paesi che hanno centrato l’obiettivo Ue: Lettonia ed Estonia (-61%), Lituania (-58%), Spagna (-55%), Lussemburgo (54%), Francia (-51%), Slovenia e Svezia (-50%). Il Portogallo lo ha sfiorato, fermandosi al -49.4%. Oltre all’Italia (con -44%), hanno ottenuto una riduzione superiore alla media europea, Irlanda (-48%), Germania (-48%), Regno Unito (-46%) e Slovacchia (-44%).

Nel decennio 2001-2010 sulle strade d’Europa si sono registrati 102 mila morti in meno rispetto a quelli che ci sarebbero stati se i valori del 2001 si fossero mantenuti costanti, con un risparmio complessivo dei costi sociali di 176 miliardi di euro.

Irene Anna Leone

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