Efficienza Energetica, le associazioni chiedono il recepimento della direttiva Ue
Una lista di sigle del settore ha scritto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri
Roma, 3 aprile 2014 - Una lunga lettera firmata da numerose associazioni di categoria che rappresentano il settore dell’edilizia verde e delle industrie dei prodotti, impianti, servizi ed opere specializzate per le costruzioni, per chiedere il recepimento della direttiva Ue in materia di efficienza energetica.
Il documento che evidenzia la necessità di un regolamento nel settore delle costruzioni verdi è stato inviato ieri all’attenzione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le Politiche Europee, ai ministri di Ambiente e Sviluppo Economico, Gian Luca Galletti e Federica Guidi, ed ai presidenti delle commissioni Lavori Pubblici del Senato, Altero Matteoli, e Ambiente della Camera, Ermete Realacci. La richiesta è che l’Italia si allinei all’Europa, recependo la direttiva 2012/27/UE del Parlamento europeo e del Consiglio.
“Il panorama energetico nazionale - specificano le sigle del settore - poggia fondamentalmente su tre pilastri: le materie prime di origine fossile di provenienza estera, le fonti rinnovabili e l’efficienza energetica”.
L’approccio energetico nazionale è stato sinora sbilanciato, a parere delle associazioni, verso l’utilizzo delle fonti energetiche di origine fossile e solo recentemente si è sviluppata la consapevolezza di quanto possa essere importante l’apporto delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica.
Secondo le sigle della categoria nel nostro Paese la possibilità di espandere il margine di efficientamento energetico è grande (attualmente solo il 3-4% degli edifici appartiene a classi energetiche superiori alla C); ciò sia nell’ottica di ridurre la dipendenza energetica dall’estero, che di migliorare il conto energetico ed il comfort abitativo. Ma l’attenzione non va solo alle costruzioni, ma anche al tema della manutenzione.
Temi richiamati dall’Europa nella sua legislazione che - per le associazioni - il Paese deve recepire al più presto: è indifferibile il recepimento immediato della Direttiva 2012/27/UE da parte del Governo Italiano, ed assolutamente indispensabile incrementare gli sforzi che lo stesso Governo, gli Enti preposti e le Associazioni di Categoria potranno fare per raggiungere gli scopi della stessa Direttiva, nonché sostenere una seria normativa di “Settore” che premi l’utilizzo di “energie rinnovabili”, lo sviluppo del “Teleriscaldamento efficiente” e quello di “materiali e tecniche costruttive” che favoriscano uno sviluppo del comparto delle costruzioni verso realizzazioni di involucri edilizi ed edifici a “consumo zero”.