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Briciole di pane

ITA Airways e Airbus siglano un protocollo di Intesa: arriva il "Taxi volante"

Anche in Italia si apre una delle forme di mobilità urbana innovativa e sostenibile più promettente per i prossimi anni

La compagnia aerea italiana Ita Airways ha firmato ieri a Roma con il colosso mondiale dell’aerospazio, Airbus, un protocollo di intesa per collaborare «nell’ambito della mobilità aerea urbana in Italia». Le due aziende — spiegano in una nota congiunta — «esploreranno la creazione di servizi su misura, identificando soluzioni di mobilità sostenibili senza alcun tipo di emissione» e per sviluppare «il velivolo elettrico a decollo e atterraggio verticale CityAirbus NextGen».

È questo il nome del taxi volante che   Ita Airways prevede di offrire alla sua clientela che deve imbarcarsi su un volo della compagnia:  un veicolo elettrico dotato di ali fisse, coda a V e otto motori elettrici. È progettato per trasportare fino a quattro passeggeri - compreso un pilota - in voli a emissioni zero per molteplici applicazioni. Sviluppato per volare con un raggio operativo di 80 km e per raggiungere una velocità di crociera di 120 km/h, che lo rende perfettamente adatto per una varietà di missioni. Il primo volo del CityAirbus NextGen è previsto entro la fine del prossimo anno. Prima di entrare in commercio, dovrà ottenere la certificazione al volo delle autorità europee, l'European Union Aviation Safety Agency (EASA) e in Italia dall'Enac, certificazione che potrebbe arrivare nel 2o25.

 

Alfredo Altavilla, Presidente di ITA Airways, ha dichiarato "Con questo accordo, la nostra partnership si espande al segmento della mobilità aerea urbana per un'offerta più ampia, incentrata sul cliente, innovativa e sostenibile per i nostri clienti”. Guillaume Faury, CEO di Airbus,  afferma in una nota congiunta “Questo accordo testimonia la forte relazione tra Airbus e ITA Airways. È un'opportunità per sfruttare la nostra ambizione condivisa e pionieristica nel settore aerospaziale sostenibile e promuovere nuove soluzioni di mobilità aerea a emissioni zero a sostegno delle nostre città e comunità alla fine di questo decennio”.

Si aprono quindi nuovi scenari di mobilità urbana: un settore che prima sembrava fantascienza e che ora è sempre più reale, diventa un mercato in cui investire che secondo Morgan Stanley nel 2040 prevede ricavi di mille miliardi di dollari all’anno.

G.G.

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