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Briciole di pane

Approfondimenti negli studi di geologia di Anas presentati al XII Congresso internazionale dell'IAEG

Le relazioni dell'Unità Geologia

Roma, 23 settembre 2014 - Si è svolto a Torino, dal 15 al 19 settembre, presso il Centro Congressi Lingotto, il XII Congresso internazionale dell’IAEG (International Association for Engeneering Geology and the Environment) dal titolo “Engeneering Geology for Society and Territory”. Il Congresso si è svolto in concomitanza con il 50° anniversario dell’associazione.


Il Congresso, coordinato dal Presidente dell’IAEG, Carlos Delgado e dal past-president della Sezione Italiana, Giorgio Lollino, ha visto la presenza, fra i relatori ad invito, di personalità di assoluto rilievo nel campo delle scienze geologico-applicative e dell’ingegneria geotecnica, quali David Crueden, Luciano Picarelli, Paul Marinos, Jeffrey Keaton, Claudio Margottini, Giovanni Crosta, Alessandro Palmieri. La Sezione Italiana era rappresentata, fra gli altri, dal Presidente, Nicola Sciarra (Università di Chieti-Pescara).


I temi principali, attraverso i quali sono state articolate le sessioni scientifiche, sono stati:


Environment (River basins, reservoir sedimentation and water resources; Climate change and engeneering geology);
Processes (Landslide processes; Marine and coastal processes);
Issues (Urban geology and landscapes exploitation; Preservation of cultural heritage);
Approaches (Applied geology for major engeneering project; Education, professional ethics and public recognition of engeneering geology).

Il Congresso è stato completato con la programmazione di numerosi workshop su temi specifici di estremo interesse, quale ad esempio quello organizzato dalla Commissione C28 dell’IAEG, sulla gestione delle incertezze geologiche in fase di progettazione (“Facing with geological uncertainty”) e coordinato da Luca Soldo ed Antonio Dematteis (Geodata group), che ha visto, fra gli altri, gli interventi del professor Paul Marinos (Università di Atene), del professor Giovanni Crosta (Università Bicocca di Milano), di Steven Perry ed Helmut Bock.

L’evento congressuale ha riscontrato un notevole successo, sottolineato dalla partecipazione di oltre 1300 congressisti, operanti a vario titolo nel settore della Geologia Applicata (Università, associazioni, enti di ricerca pubblici e privati) provenienti da tutti i continenti.


Fra la notevole quantità di comunicazioni e posters inseriti nelle diverse sessioni scientifiche, o nelle relazioni ad invito, hanno suscitato particolare interesse, fra le altre, quelle sugli Eventi Estremi e sulle Frane gigantesche, sulla frana di La Saxe (Val d’Aosta), nonché la sessione 6.6 (Construction in complex geological settings-the problematic of predicting the nature of the ground), con l’interessante intervento di Vassili Marinos et alii (“Assessing rock mass properties for tunneling in a challenging environment. The case of Pefka tunnel in Northern Greece”).


Il Congresso si è concluso con una serie di escursioni tecniche (field trips) in diversi siti di interesse.
E’ stata particolarmente apprezzata la presenza e la partecipazione diretta alle sessioni scientifiche dell’ANAS, che ha contribuito, attraverso i suoi geologi (S. Serangeli, S. Scarano, R. Laureti) appartenenti all’unità di geologia – Servizio Ingegneria geotecnica e impianti - della Direzione Centrale Progettazione, alle sessioni scientifiche 6.3 (Applied geology for infrastructure project), 6.11 (Geological Model in major engeneering project) e 6.19 (Uncertainty and Risk in Engineering Geology).


Sono state, infatti, presentate dall’ANAS le seguenti comunicazioni orali:


• “The role of the geological analysis in the design of intervention for the safety of the road asset. Some examples” (S. Scarano, R. Laureti, S. Serangeli), riguardante le esperienze recentemente maturate dalla Direzione Centrale Progettazione dell’ANAS nelle procedure di studio ed intervento di messa in sicurezza a seguito di deformazioni e dissesti riguardanti il corpo stradale;
• “The A12-Tor dè Cenci motorway: Geological Reference Model and design solution in presence of soft soils” (S. Serangeli, R. Laureti, S. Scarano), nella quale sono stati illustrati i dati di modellazione geologica, caratterizzati dalla presenza di terreni soffici, recentemente acquisiti nel corso della progettazione, effettuata dalla DCP per conto di Autostrade del Lazio;
• “Multidisciplinary methodology used to detect and evaluate the occurrence of methane during tunnel design and excavation: an example from Calabria (Southern Italy) (S. Lombardi, S. Bigi, S. Serangeli, M.C. Tartarello, L. Ruggiero, S.E. Beaudien, P. Sacco e D. DeAngelis) frutto della collaborazione fra ANAS – DCP e CERI Università La Sapienza di Roma, che ha illustrato la metodologia di studio innovativa, massa a punto nel corso della ricerca al fine di prevedere la presenza di gas nello scavo di gallerie.


Nella sessione poster sono stati esposti i seguenti:


• “Geological design for complex geological-structural context: the example of SS 125 Nuova Orientale Sarda” (S. Scarano, R. Laureti, S. Serangeli) che ha mostrato i risultati degli studi di caratterizzazione geologica e geomeccanica degli ammassi rocciosi interessati dai progetti, sviluppati dalla DCP per il completamento dell’itinerario Cagliari – Tortolì;
• “Geological Reference Model in the design of the SS 182 Trasversale delle Serre – Ionian Calabria” (R. Laureti, S. Scarano, S. Serangeli) dedicato ad illustrare la ricostruzione dell’assetto geologico, particolarmente articolato, riguardante i progetti, tuttora in corso, di ammodernamento dell’arteria nel tratto Gagliato-Soverato della SS 182, di collegamento alla SS 106 Ionica.

 

S. Serangeli, S. Scarano, R. Laureti (Anas -Direzione Centrale Progettazione, Servizio Ingegneria Geotecnica e Impianti, Area Specialistica Geologia)

  IAEG2014, presentazione Serangeli et al.

  IAEG2014, presentazione Scarano et al.

  IAEG2014, presentazione Lombardi et al.