Tecniche costruttive: i viadotti della SS 640 "di Porto Empedocle"
La riqualificazione della statale prevede il miglioramento delle condizioni plano-altimetriche di tracciato ed il raddoppio della carreggiata
Roma, 20 maggio 2014 - La riqualificazione della SS 640 “di Porto Empedocle”, che collega Porto Empedocle alla SS 626 Caltanissetta- Gela attraversando la Valle dei Templi e i territori di numerosi comuni delle province di Agrigento e Caltanissetta, prevede il miglioramento delle condizioni plano-altimetriche di tracciato ed il raddoppio della carreggiata. I numerosi importanti centri di attrazione turistica ed in particolare la Valle dei Templi, di recente riconosciuta dall’UNESCO bene di interesse mondiale, costituiscono poli di attrazione di cospicui flussi turistici sui quali l’economia locale e regionale intendono puntare con particolare determinazione.
La nuova SS 640 attraversa un’area molto sensibile dal punto di vista ambientale, per la presenza di territori agricoli di notevole interesse e di altri pregi di tipo paesaggistico, che richiede quindi un’attenzione particolare nella progettazione dell’infrastruttura, in relazione soprattutto alla qualità architettonica delle principali opere d’arte, al fine di garantirne le migliori condizioni di integrazione e di inserimento nel territorio e nell’ambiente.
Il viadotto Serra Cazzola 1 è l’opera principale del tratto stradale in provincia di Agrigento. La lunghezza complessiva del viadotto (980 m) e l’altezza massima da fondovalle (circa 70 m) sono elementi che hanno richiesto una particolare cura, sia nella definizione della tipologia strutturale, sia nella scelta delle tecniche costruttive. L’altezza delle pile, in particolare, ha imposto la ricerca di una soluzione a grandi luci con un unico impalcato contenente le due carreggiate stradali, al fine di conferire all’opera carattere di unitarietà e leggerezza.
Gli altri viadotti principali del 1° Lotto presentano invece carreggiate separate con impalcati continui composti acciaio-calcestruzzo di larghezza variabile da 12,75 a 16,75 m, luci da 40 a 70 m, per uno sviluppo di circa 8.200 m e superficie complessiva di circa 112.000 mq. Gli impalcati sono costituiti da due travi metalliche collegate da traversi ad anima piena e da una soletta a spessore variabile.
Per il getto delle solette sono state utilizzate due tecniche innovative: la prima, impiegata per il getto in avanzamento continuo su cassero mobile, prevede la post-connessione dei tratti a cavallo degli appoggi, la seconda fa ricorso alla parziale prefabbricazione della soletta (predalle a spessore variabile) e getti di completamento ottimizzati, con realizzazione dei conci di pila dopo quelli di campata.
Le Strade dell’Informazione propone un approfondimento sulle fasi di progettazione ed esecuzione dei lavori attraverso i due articoli allegati, che offrono una descrizione dei viadotti e delle soluzioni tecniche progettuali e costruttive adottate.
Il viadotto Serra Cazzola 1 sulla SS 640 "di Porto Empedocle"
I viadotti a carreggiata separata sulla SS 640 "di Porto Empedocle"