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Briciole di pane

Ance: inaccettabile il blocco indifferenziato degli investimenti

"Azzerare il fabbisogno intervenendo con la scure sulla spesa in conto capitale significa uccidere le imprese"

Roma, 9 agosto 2011 - ``Azzerare il fabbisogno intervenendo con la scure sulla spesa in conto capitale significa uccidere le imprese``, dice senza mezzi termini il Presidente dell`Ance, Paolo Buzzetti, preoccupato per le ipotesi di intervento in materia. ``Come rileva oggi un importate articolo de Il Sole 24ore, le imprese sono gia` allo stremo perche` non c`e` lavoro e perche` le amministrazioni pagano con ritardi che toccano punte di oltre un anno e mezzo. Se a questa situazione si aggiunge un ulteriore blocco della spesa questo comportera` il fallimento di decine di migliaia di imprese gia` in difficolta```, denuncia il Presidente Ance che aggiunge ``mi chiedo come si possano coniugare interventi di questo tipo con la necessita` di promuovere la crescita e lo sviluppo``.

Inoltre questa ipotesi sembrerebbe andare in netto contrasto con la decisione del Cipe di mercoledi` scorso che ha sbloccato una tranche importante di Fondi Fas per le infrastrutture del Sud. Al contrario l`Ance ritiene che ``e` proprio investendo nelle infrastrutture e nell`edilizia che si puo` dare una forte scossa all`economia nazionale, producendo occupazione e facendo cose che il Paese attende da anni e che in tutta Europa stanno gia` facendo da tempo, con ottimi risultati, per il settore e per il Pil nazionale``

L`Ance ha pronto un pacchetto di proposte per indirizzare la spesa pubblica (sblocco delle risorse gia` stanziate) su interventi necessari e non rimandabili per mettere in sicurezza il territorio (piccole e medie opere), ma anche per attivare investimenti privati importanti che guardano con interesse alla riqualificazione delle nostre citta` soprattutto in chiave di risparmio energetico e di rilancio del turismo.

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