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Briciole di pane

Auto, Anfia: nel 2014 il mercato europeo torna a crescere

Nell'UE 13 milioni di nuove immatricolazioni di automobili: +5,4% rispetto al 2013

Roma, 3 febbraio 2015 – Boccata d’ossigeno per il mercato europeo dell’auto. Nel complesso, nei Paesi dell’Unione europea allargata e dell’EFTA, a dicembre 2014 le immatricolazioni di auto sono state quasi un milione, in rialzo del 4,9% rispetto allo stesso mese del 2013. Nell’intero 2014, inoltre, i volumi registrati ammontano a circa 13 milioni di unità, il 5,4% in più rispetto al 2013.

È quanto si apprende da un comunicato dell’Anfia, l’Associazione Nazionale fra Industrie Automobilistiche, che ha riportato i dati diffusi dall'Associazione europea dei costruttori di auto (Acea).

“Era dal 2007 che il mercato europeo non chiudeva l’anno in crescita – ha commentato Roberto Vavassori, Presidente di Anfia –. Un risultato da accogliere positivamente, pur senza dimenticare che i volumi totalizzati sono inferiori del 19,3% a quelli del 2007, con un calo di immatricolazioni di 3,1 milioni di unità”.

“I cinque maggiori mercati – ha proseguito Vavassori – raggiungono complessivamente 9,5 milioni di immatricolazioni, il 5,4% in più rispetto al 2013, con una quota del 73,2% del mercato UE28 + EFTA”. Nell’arco dello scorso anno l’incremento annuale più significativo si è registrato in Spagna con +18,1%, l’unico aumento a doppia cifra tra i cinque Paesi considerati. Al secondo posto il Regno Unito (+9,3%), seguito dall’Italia (+4,2%) e della Germania (+2,9%). Ultima tra i paesi considerata è la Francia, che rimane sostanzialmente stabile sui livelli del 2013 (+0,3%).

In Italia, le immatricolazioni totalizzate a dicembre ammontano a oltre 95mila unità, il 2,4% in più rispetto allo stesso mese del 2013. Nel 2014, i volumi immatricolati sodi un milione e 400mila circa, con un +4,2% rispetto all’anno precedente. “Anche per l’Italia, la chiusura del 2014 rappresenta un segnale positivo dopo 6 anni di cali consecutivi, pur con volumi di vendite sui livelli del 1979 – ha commentato il Presidente dell’Anfia –. Nonostante il forte ridimensionamento, il mercato italiano rimane, in termini di volumi, il quarto dell’UE”.

“Pochi sanno, inoltre, che l’Italia ha il mercato auto ‘eco-friendly’ più grande dell’UE, dato che le ha permesso di diventare uno dei paesi più virtuosi dell’Unione in materia di emissioni di CO2 delle vetture nuove vendute, raggiungendo già nel 2011 (con una media di 129 g/km di CO2), l’obiettivo fissato per il 2015 dalla Commissione europea (130 g/km di CO2). Nel 2014, la media delle emissioni di CO2 delle nuove auto vendute in Italia risulta di 117,8 g/km” ha concluso Vavassori.

Ciononostante, come già accennato, il confronto rispetto ai dati del 2007 permane di grande impatto: -19,3% a livello europeo, pari a un calo di 3,1 milioni di autovetture. Solo il Regno Unito, sottolinea l’Anfia, presenta volumi superiori rispetto all’anno di riferimento. Per l’Italia e la Spagna, invece, le immatricolazioni sono inferiori di oltre il 45% rispetto a quelle del 2007.
 

Laura Perna

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