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Briciole di pane

Ciaccia: entro ottobre Cipe "ricco" di investimenti. In itinere nuovo ddl per il settore delle costruzioni

Il "robusto" Cipe che si svolgerà entro la fine di questo mese, afferma il viceministro delle Infrastrutture, avrà al centro l'Orte-Mestre

Roma, 11 ottobre 2012 - Il governo fa sul serio sul rilancio delle infrastrutture. E' in corso la preparazione di un "robusto" Cipe che si svolgerà entro la fine di questo mese, che avrà al centro l'Orte-Mestre, e presto arriverà un nuovo ddl per il settore delle costruzioni che "prevederà disposizioni importanti per l'attrazione di capitale d rischio e norme di semplificazione". Ad annunciarlo è stato il viceministro delle Infrastrutture e Trasporti Mario Ciaccia, a margine della presentazione del rapporto Ance 2012 sulle imprese del settore all'estero.

Oggi pomeriggio si è riunito un pre-Cipe cui ne seguirà un altro la prossima settimana. "Nel pre-Cipe di oggi - ha riferito Ciaccia - sono state esaminate alcune questioni specifiche, prima fra tutte lo stato dell'arte della Orte-Mestre. Speriamo in tempi ragionevoli di riuscire a definire questa opera che cuba circa 10 miliardi di euro". "Ci saranno poi - ha proseguito Ciaccia - altre tre o quattro cose che non hanno questa valenza ma potranno favorire lo sviluppo di ulteriori infrastrutture".

L'obiettivo, ha spiegato Ciaccia "è quello di arrivare entro fine mese ad un Cipe molto robusto capace di dare iniziative procedimentali con l'assegnazione delle gare nelle prossime settimane e nei prossimi mesi". Sull'entita' complessiva delle opere che dovrebbero figurare all'odg del Cipe, Ciaccia non si sbilancia. "Ci sono opere importanti per il loro valore economico e che fanno parte di corridoi europei. Stiamo parlando di importi estremamente rilevanti. Le nostre strutture stanno lavorando alacremente per arrivare presto alla loro approvazione".

Non è la sola novità. "Presto presenteremo un disegno di legge sulle costruzioni che conterrà disposizioni importanti sia per una maggiore capacità di attrazione del capitale di rischio sia norme di semplificazione", ha affermato il viceministro alle Infrastrutture, spiegando che farà una richiesta al Consiglio dei Ministri e al Parlamento per le deleghe "per l'assestamento delle norme sui contratti pubblici. Non è un rifacimento del codice ma un assestamento delle norme di principio in materia edilizia e del codice della navigazione per la parte marittima". "Si parla tanto di motori della crescita. Non c'è dubbio che un motore potente è quello delle costruzioni, dalla casa alle infrastrutture", ha detto Ciaccia, per il quale le imprese del settore devono rafforzarsi anche in Italia.

Intanto, come ha riferito Ciaccia, entra nel vivo il piano città. "Sono arrivate svariate centinaia di domande che dimostrano una necessità diffusa. Parliamo di città del Nord, del Centro e del Sud", ha detto il viceministro. Il numero di domande pervenute dovrebbe attestarsi tra 350 e 400. "La cabina di regia avvierà un'istruttoria sulle singole proposte avanzate e provvederà all'assegnazione delle risorse alle realtà locali nell'ottica che queste dovranno fare sistema". Fondamentali, per Ciaccia, saranno "la cantierabilità immediata e la capacità di mobilitare altre risorse, anche private, per il recupero delle aree degradate nel modo più ottimale".

Mario Avagliano

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