Debiti P.A., Grilli: lavoriamo su Dl subito applicativo
Roma, 28 marzo 2013 - Lo sblocco dei pagamenti della pubblica amministrazione comporterà una ripresa della domanda interna dalla secondo metà del 2013. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Vittorio Grilli, in audizione presso le commissioni riunite speciali di Camera e Senato sulla nota di variazione al Def che introduce norme per il pagamento dei debiti della P.A. verso le imprese. Il Ministro, parlando degli effetti che il provvedimento potrà avere, ha precisato che se le richieste di pagamento dei debiti della p.a. saranno superiori alle stime del Governo si potranno “pensare ulteriori tranche da effettuare man mano che le amministrazioni smaltiscono il loro arretrati”.
Per i pagamenti dei debiti pregressi della P.a il Governo ipotizza un ordine cronologico in due fasi: "prima i soggetti non finanziari (le aziende), poi le banche". Il Ministro del Tesoro ha spiegato che su questo sono in corso contatti con l'Abi e ha stimato in 9 miliardi l'ammontare dei crediti pro soluto (cioè i crediti ceduti dalle imprese, che non si fanno carico dell'eventuale inadempienza della Pa) presso le banche. In ogni caso il Ministro ha sottolineato che la gran parte dei 40 miliardi di liquidità per saldare i debiti della Pubblica amministrazione "non andrà alle banche". “Pensiamo – ha sottolineato Grilli - a una sequenzialità dell’operazione: prima dare liquidità alle imprese e poi alle banche, sia chiaro non in quanto tali ma come rimborso dopo che queste hanno anticipato il pagamento di fatture’’. Se non si introduce questo principio – ha evidenziato il Ministro - la possibilità per le imprese di ricevere credito sparirebbe''.
Il pagamento dei debiti della Pubblica amministrazione ha però chiarito Grilli non e' ''un'operazione senza costi: nel 2013 ci sarà un aumento di 400 milioni'' a valere sul debito e quindi un aumento degli interessi da pagare. Anche se di recente grazie ad un attenuarsi dei tassi si sono risparmiati 5,4 miliardi. Inoltre ha ricordato che: ''Il disegno di questo decreto sarà molto complicato. I meccanismi sono estremamente complessi. Ma non vogliamo fare un decreto che rimanda a decreti attuativi. I tecnici stanno lavorando per un dl immediatamente applicativo per dare a chi ha già avanzi di gestione la possibilità di effettuare immediatamente i pagamenti''. Per pagare i debiti della P.a. il governo ipotizza che agli enti locali vadano 12 miliardi nel 2013 e 7 miliardi nel 2014, alla Sanità 5 miliardi nel 2013 e 9 nel 2014 e allo Stato 7 miliardi in due anni.
Sui regolamenti dei rapporti con le Fs, Grilli ha poi sottolineato che questi non rientrano nel decreto allo studio del Tesoro, perché “non abbiamo bisogno di leggi per regolarlo. I regolamenti sono all'interno delle leggi di bilancio. E' un rapporto gestito in via ordinaria''. Sollecitato a una valutazione sulle dichiarazioni del Ministro dell’Economia, l’Ufficio Stampa dell’Anas ha dichiarato che: “Certamente la sostenibilità dell’economia nazionale passa tramite la riduzione del debito delle pubbliche amministrazioni contratti con i propri creditori. Ed è bene ricordare – ha evidenziato - che non vi è nessuna impresa che vanti crediti arretrati nei confronti di Anas”.
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