Debiti Pa: Unimpresa, le aziende perdono 5,5 mld l'anno in interessi
Oltre 215mila le imprese creditrici di Stato e enti locali
Roma, 31 marzo 2014 - Ammonta a 69,5 miliardi di euro lo stock di debiti della pubblica amministrazione verso le imprese e vale circa 5,5 miliardi la perdita virtuale di interessi che grava sulle stesse aziende a causa dei ritardi nei pagamenti della pubblica amministrazione. Sono oltre 215mila le imprese italiane creditrici dello Stato e degli enti locali, con una media di arretrati pari a oltre 322mila euro: la media degli interessi non incassati da ciascuna impresa e' dunque pari a piu' di 25mila euro l'anno.
Questi i dati di un rapporto del Centro studi di Unimpresa sulla questione dei debiti della Pa, sulla quale in governo di Matteo Renzi ha promesso un ulteriore intervento dopo i 21,5 miliardi gia' pagati nel corso degli scorsi mesi che hanno, quindi, abbassato l’originario importo di arretrati per oltre 90 miliardi.
Nel comparto delle costruzioni (edilizia e ristrutturazioni) la quota di imprese in fila d'attesa e' pari al 16,2%, che equivale a 100.926 aziende. Ma il record e' nei servizi: sono 109.131 (il 3,3% del totale del settore) le imprese a cui lo Stato centrale o gli enti locali e territoriali (regioni, province e regioni) devono riconoscere un corrispettivo. Nell'industria, invece, scende all'1,2% la quota di imprese in credito con lo Stato: vuol dire che ci sono 5.436 aziende che aspettano di veder saldata una fattura.
Le misure dell'Esecutivo varate lo scorso anno hanno sbloccato pagamenti per 21,5 miliardi. Inoltre con la legge 64/2013 approvata nel mese di giugno sono previsti, tra il 2013 e il 2014, pagamenti della Pa per 40 miliardi di euro.