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Briciole di pane

Deficit, l'Ue chiude l'infrazione sull'Italia e libera risorse per le infrastrutture

12 miliardi nel triennio 2013-2015

Roma, 27 maggio 2013 - La chiusura della procedura d'infrazione per deficit eccessivo sull'Italia dalla Commissione Europea, che sarà pronunciata ufficialmente mercoledì 29, avrà subito un effetto sugli investimenti, liberando - secondo il quotidiano "la Repubblica" - nel breve periodo risorse in cofinanziamento con la Ue destinate alle infrastrutture pari a 12 miliardi nel triennio 2013-2015. Il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, in un'intervista allo stesso giornale, aggiunge: "Ci sono 73 miliardi per i prossimi dieci anni da destinare ad investimenti in infrastrutture europee. A queste risorse potrebbe essere applicata la golden rule, che le terrebbe fuori dal vincolo del 3 per cento di Maastricht. D'altra parte, questi non sono costi bensì investimenti".

"I tecnici del mio ministero quantificano che per ogni miliardo di investimento si può dar vita a 12 mila posti di lavoro senza considerare l'impatto sull'indotto", sottolinea Lupi, che definisce il Patto di stabilità interno "totalmente un errore. Se in Europa vale il principio che gli investimenti non sono un costo, questo deve valere anche in Italia. D'altra parte è quanto stabilisce l'articolo 118 della Costituzione là dove prevede la possibilità degli enti locali di realizzare investimenti di carattere locale. Penso agli acquedotti, alle scuole, alle strade, agli ospedali. Le infrastrutture sono uno dei motori di un Paese".

Infine, il ministro risponde a una domanda sul Ponte sullo Stretto di Messina: "Resto un convinto 'pontista'. Continuo a pensare che la Sicilia vada collegata al resto dell'Italia. Dopodiché so che è stata presa un'altra decisione e che, dunque, è inutile riaprire quel dossier".

M.Av.

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