Dissesto idrogeologico, D'Angelis: 4000 opere e interventi nei prossimi 6 anni, duecentomila posti di lavoro
"Se dal '45 ad oggi l'Italia avesse avuto il geologo in ogni Comune, avrebbe risparmiato 120 miliardi di euro"

Roma, 24 ottobre 2014 – “Con il Ministro Galletti e con i tecnici del ministero è in preparazione un piano di prevenzione nazionale dei rischi idrogeologici. Ben 4000 saranno le opere e gli interventi urgenti da realizzare entro 6 anni. Il piano verrà finanziato con i fondi del ciclo europeo 2014 – 2020, circa 5 miliardi di euro e non solo curerà le ferite dell’Italia ma sarà in grado di occupare tra i 150.000 e i 200.000 lavoratori”. Lo ha dichiarato Erasmo D’Angelis coordinatore dell’Unità di Missione Italiasicura istituita di recente dal Governo per il dissesto idrogeologico, intervenuto ieri alla Conferenza sul Dissesto Idrogeologico svoltasi a Bologna nell’ambito del SAIE.
“Se questo Paese avesse avuto geologi in ogni Comune - ha proseguito D’Angelis – avrebbe risparmiato dal 1945 ad oggi ben 120 miliardi di euro. Bisogna portare i geologi nelle scuole, nei luoghi di lavoro per educare al rischio e per sviluppare una maggiore conoscenza dei fenomeni naturali e non farli rimanere solo nelle liste di collocamento”.
Il commento di Gian Vito Graziano, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi
Immediato il commento di Gian Vito Graziano, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi. “Le parole di D’Angelis e del ministro Galletti – ha dichiarato Graziano – ci confortano rispetto alle strategie che da anni portiamo avanti. Ridare slancio all’economia dell’Italia e ridare fiducia agli italiani attraverso le politiche del territorio e le competenze dei geologi ci da la convinzione di operare nella giusta direzione”.
Proprio oggi, il Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi sarà a Salerno per i 60 anni dell’alluvione che nel 1954 colpì duramente Salerno ed alcuni comuni della Costiera Amalfitana. L’appuntamento è alle ore 10 e 30 al Grand Hotel di Salerno.