Ecotassa, il ministro francese Moscovici punta il dito contro Autostrade. La replica di Lupi
Il ministro dell'Economia francese: ''Possiamo stupirci del fatto che la raccolta di una tassa nazionale venga delegata a un fornitore di origine straniera''. Il ministro Maurizio Lupi rimane invece stupito dello stupore del suo collega d'oltralpe
Roma, 6 novembre 2013 - Le parole di stupore del ministro dell’Economia francese Pierre Moscovici reclamano un chiarimento a Ecomouv, il consorzio incaricato di raccogliere l’ecotassa sui mezzi pesanti controllato per il 70% da Autostrade per l’Italia (gruppo Atlantia). Il restante 30% del consorzio Ecomouv - preposto a incassare 1,15 miliardi di euro di pedaggi dei mezzi pesanti sui 15 mila km della rete nazionale, 750 milioni dei quali vanno allo Stato francese, 150 milioni agli enti locali, il restante alla società - è detenuto invece dai gruppi francesi di Thales, Sncf, Sfr e Steria.
Non è ancora chiaro se le parole di stupore del ministro dell’Economia francese Pierre Moscovici siano dettate da un malcelato sciovinismo oppure richiedano semplicemente chiarimenti a Ecomouv, il consorzio incaricato di raccogliere l’ecotassa sui mezzi pesanti controllato per il 70% da Autostrade per l’Italia (gruppo Atlantia). E addirittura il Governo francese è deciso a rinegoziare l’intero contratto con Ecomouv. Per questo il ministro Moscovici intende seguire da vicino la vicenda, ingaggiando un confronto “molto serrato” con la società.
Bisogna "rivedere tutta la logica del contratto" tra lo Stato francese e il consorzio Ecomouv', ha detto il ministro francese dell'Economia, Moscovici, intervistato da RMC/BFMTV. "Questa società non ha ottemperato alle sue responsabilità". Motivo del contendere, stando a quanto riferisce Il Sole 24 Ore, un’indennità di ritardo di 20 milioni richiesta dallo Stato francese alla società italiana, notizia appresa dalla BFM TV trapelata da una fonte governativa. In particolare, l'esecutivo francese ha spiegato a BFM TV che a fine luglio il dispositivo messo in campo da Ecomouv' non era ancora operativo, ma il contratto prevedeva che lo fosse (vedi la notizia). Moscovici lamenta il fatto che “la società non è aggiornata sulla totalità delle sue prestazioni”. Da qui lo stupore del ministro socialista dell’Economia:
''Ci si può stupire del fatto che la raccolta di una tassa nazionale venga delegata a un fornitore di origine straniera''. Il ministro ha quindi dichiarato che la trattativa con il consorzio controllato da Autostrade per l'Italia ha come obiettivo di ''chiarire'' e soprattutto ''limitare al minimo il costo per il contribuente'' (francese, ndr.). ''Questa società non ha ottemperato alle sue responsabilità'' e ''ci sarebbero i fondamenti per rimetterla in discussione visto che non ha realizzato un certo numero di obblighi'', ha continuato Moscovici, aggiungendo: ''Vedremo sia le condizioni sia l'economia di questo contratto''. Sollecitato dall’intervistatore circa il danneggiamento dei varchi di Ecomouv da parte dei militanti anti ecotassa in Bretagna, il ministro ha risposto che di questo ''si prenderanno carico i poteri pubblici''.
Moscovici ha anche lanciato un affondo all'opposizione di destra che attacca il governo sull'ecotassa, mentre il premier Jean-Marc Ayrault l’ha sospeso fino a nuovo ordine nei giorni scorsi, dopo la grande mobilitazione dei berretti rossi in Bretagna. Moscovici ha anche sottolineato che il “decreto di applicazione (il contratto Ecomouv, ndr.) era stato sottoscritto dalla precedente maggioranza (del presidente Nicolas Sarkozy, ndr) in un giorno molto particolare'', vale a dire ''il 6 maggio 2012'', quando all’Eliseo si celebrava il cambio della guardia, con l'elezione del presidente Francois Hollande.
A queste dichiarazione replica con altrettanto stupore il ministro per le Infrastrutture e i Trasporti Maurizio Lupi: "Stupisce che un esponente di spicco del Governo francese utilizzi questi argomenti a danno di una grande e competitiva azienda italiana, che nel settore del pedaggiamento è sempre stata ai vertici mondiali, peraltro su un progetto che vede una partnership di così alto livello tecnologico tra Autostrade per l'Italia e importanti imprese francesi". Lupi ricorda inoltre che "Autostrade si è aggiudicata questa commessa a seguito di una regolare gara di appalto su bando europeo promosso dal governo francese. Il Governo italiano - assicura infine il ministro - continuerà a seguire con estrema attenzione la vicenda".
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