Expo 2015, per le infrastrutture altri due passi in avanti
Approvati i decreti di Via mentre inizia a lavorare una cabina di regia dedicata

Milano, 13 gennaio 2014 - Nuova cabina di regia che proprio oggi inizia il suo lavoro dedicato alle infrastrutture e via libera agli ultimi provvedimenti mancanti per la realizzazione di quanto occorre ancora fare. Sono due dei punti fermi che Roberto Maroni, Governatore della Lombardia, ha annunciato con riferimento alla marcia di avvicinamento verso Expo 2015.
“Il 7 gennaio – ha spiegato Maroni -, sono finalmente arrivati, firmati e pubblicati sul sito, anche i decreti di Valutazione di impatto ambientale per i lotti 1 e 2 della Rho-Monza. L'atto ministeriale richiede anche un intervento, per valutare eventuali opere compensative. Si tratta un po’ di una contraddizione, perché, una volta che viene approvato un progetto, quel progetto si fa. Forse si è trattato di un eccesso di zelo, ma comunque noi recepiamo l'invito e stiamo già organizzando un incontro al riguardo”.
Maroni ha poi aggiunto che Tem, Brebemi e Pedemontana “sono stati risolti i problemi”. In particolare, secondo il Governatore, per la Tem si è riusciti “ad arrivare al closing finanziario”, che permette di realizzare la Tangenziale esterna est Milano entro Expo. “La Brebemi e il tratto 1 della Pedemontana, la tangenziale di Como e Varese, il collegamento fra la A8 e la A9 – ha poi aggiunto Maroni -, entreranno in esercizio entro quest'anno, mentre, per l'apertura di Expo, sarà messo in esercizio il secondo tratto, fra Lomazzo e la Milano-Meda”.
La Cabina di regia, invece, si riunirà tutte le settimane e coinvolgerà tutti i soggetti interessati ad Expo per intensificare le azioni sia per la realizzazione delle infrastrutture necessarie che per la promozione dell'evento”. Il tavolo, ha detto Maroni, “si riunirà ogni lunedì per coordinare al meglio il lavoro tra tutti i soggetti interessati, ovvero il Comune e la Provincia di Milano, la Regione Lombardia, la Società Expo, il Padiglione Italia e il Governo".
Ma l’avvicinamento ad Expo 2015 comporta anche altre iniziative.
La promozione. Stanno per partire anche le azioni di promozione dell’evento con una “World Expo Tour” che toccherà molti tra i 140 paesi che hanno aderito all'esposizione universale. “Accanto alla promozione internazionale - ha aggiunto Maroni - partirà un tour, che porterà Expo in tutte le province della Lombardia per rendere partecipe la popolazione lombarda del grande evento universale attraverso l'identità e la cultura specifica di ciascun territorio”.
“Mafia free”. Al via anche il piano “Mafia free”, iniziativa concordata anche con il Ministero dell’Interno per contrastare il rischio di infiltrazioni della criminalità organizzata nei lavori di preparazione dell’Expo.
Mobilità ciclabile. In vista dell’evento si sta realizzando anche un “Piano della mobilità ciclabile” che prevede 17 dorsali interregionali e internazionali (due arrivano dalla Svizzera), per 2700 km. Gli obiettivi del Piano sono stati illustrati da Maurizio Del Tenno – Assessore alla mobilità della Regione -, che ha parlato della necessità di “connettere e integrare il sistema ciclabile regionale con quelli comunali e provinciali; migliorare l'utilizzo della bicicletta in ambito urbano ed extraurbano per una migliore fruizione del territorio”. Del Tenno ha poi aggiunto: “Noi vogliamo presentare questo progetto a Explora, perché lo possa vendere a livello mondiale, in modo che tutti possano vedere la nostra Lombardia, anche utilizzando la bicicletta”.
Il Piano prevede la presenza della possibilità di scambio intermodale in modo che le bici possano essere utilizzate, ampiamente, su treni, bus, stazioni. “Il Piano ciclistico – ha detto Del Tenno -, sarà uno dei prodotti turistici dell'Esposizione Universale.
Al via il cantiere per il Padiglione Italia. In questo mese partirà anche il cantiere per il Padiglione Italia in Expo 2015. Ad annunciarlo è stata Diana Bracco Commissario del Padiglione stesso. “Il cantiere partirà a gennaio - ha detto la Bracco -, l’impresa avrà poi un anno di tempo per consegnarci il manufatto”. In parallelo prosegue il lavoro anche su quelli che saranno i contenuti di Palazzo Italia e delle strutture che si svilupperanno lungo il Cardo e che ospiteranno regioni e territori.
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