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Briciole di pane

A febbraio cresce ancora il mercato dell'auto in Europa

Totalizzato un + 14%. Bene anche l'Italia

Roma, 16 marzo 2016 - Crescita da primato anche in febbraio per il mercato europeo dell’auto che, secondo i dati Acea (l’associazione dei costruttori europei), ha visto le immatricolazioni arrivare a quota 1.092.825, il 14% in più dello stesso mese del 2015. In questo modo, nei primi due mesi dell'anno le consegne sono state 2.186.605, con un incremento del 10% sull'analogo periodo dell'anno scorso. I dati si riferiscono all' Europa dei 28 più i tre Paesi Efta (Islanda, Norvegia e Svizzera).


A diffondere i numeri del mercato in Italia è stata Anfia (l’associazione dei costruttori italiani), il cui direttore Gianmarco Giorda commenta: “Febbraio rappresenta il trentesimo mese di crescita consecutiva per l’auto in Europa e supera la buona partenza di gennaio presentando un incremento a doppia cifra per Italia (+27,3%), Francia (+13%), Spagna (+12,6%) e per Germania (+12%)”.

"Dopo un 2015 in crescita del 9,2% rispetto all’anno precedente – sottolineano ancora in Anfia - con 14,2 milioni di unità immatricolate, le prime proiezioni per il 2016 stimano un mercato europeo tra 14,4 e 14,5 milioni di unità”.

 

La situazione dell’Italia


Le marche italiane, dice ancora Anfia, hanno registrato, in Europa, 80.963 immatricolazioni nel mese di febbraio (+22,4%), con una quota di mercato del 7,4% contro il 6,9% di un anno fa. Performance positive, nel mese, per tutti i brand: Fiat (+24,4%), Jeep (+23,9%), Lancia/Chrysler (+15,9%) e Alfa Romeo (+8,6%). Nel primo bimestre 2016, i volumi immatricolati dalle marche italiane ammontano a 153.645, in rialzo del 18,5% rispetto allo stesso periodo del 2015 e con una quota di penetrazione che sale al 7% dal 6,5% di un anno fa. Anche nel cumulato da inizio anno, tutti i brand italiani risultano in crescita.

 

La valutazione di Promotor


Secondo il centro Studi Promotor l’andamento del mercato porta a far prevedere la possibilità, nel 2016, di un recupero totale delle vendite ai livelli precrisi, cioè prima del 2007.”Sarebbe un fatto importante - sottolinea il Centro - anche perché a livello mondiale il mercato dell’auto ha da molto tempo superato la crisi del 2008. Questa crisi ha prodotto infatti soltanto un modesto rallentamento delle vendite nel 2009 a cui ha fatto seguito una crescita ininterrotta culminata in un nuovo record nel 2015”. Promotor sottolinea anche che l’andamento positivo è dovuto non soltanto al mercato dei paesi emergenti (ormai emersi), ma anche a un rapido superamento della crisi del 2008 da parte di tutti i mercati avanzati che non appartengono alla zona euro”.

 

Andrea Zaghi

  Anfia - Mercato dell'auto in Europa, febbraio 2016