L'auto corre in Europa e in Italia
Il 2015 chiude con segni positivi sia per la produzione che per il mercato
Torino, 15 gennaio 2016 - Bene la produzione, bene il mercato. Per il comparto dell’auto il 2015 può essere sintetizzato così. Almeno stando ai numeri che in questi giorni sono stati resi noti sia per quanto riguarda i livelli produttivi, sia per ciò che concerne l’andamento delle compravendite. Ecco quindi una sintesti dei numeri più importanti.
La produzione
Secondo i dati preliminari dell'Anfia (Associazione nazionale filiera industria automobilistica), la produzione di auto in Italia ha registrato nei primi 11 mesi del 2015 un aumento del 70%. In questo modo è proseguito l’andamento positivo dei mesi precedenti.
Nel solo mese di novembre, la crescita registrata è del 55%. Anfia, effettuando le proiezioni sulla base dei dati storici, stima quindi che la domanda interna e l'export possano trainare la produzione a fine 2015 tra le 650.000 e le 700.000 unità, oltre 250.000 vetture in più del 2014. Mentre la media delle auto prodotte nell'ultimo decennio è stata di 609.000 unità, con un massimo di 911.000 nel 2007 (anno record assoluto di vendite) e un minimo di 388.000 unità nel 2013.
Anfia poi aggiunge: “Per quanto riguarda la produzione dell’industria automotive nel suo insieme, secondo i dati ISTAT l’aumento tendenziale registrato a novembre è del 23%, mentre nei primi 11 mesi dell’anno la crescita si attesta al 27,9%”.
Bene anche gli ordini che, sempre secondo Anfia, “confermano un trend di crescita, visto che per il settore automotive nel suo complesso risultano in aumento del 19,5% a gennaio-ottobre 2015, mentre gli ordinativi totali dell’industria (escluso il comparto Costruzioni), presentano un incremento tendenziale del 4,9% nello stesso periodo”.
Il fatturato del settore automotive, inoltre, “cresce del 21,9% nei primi 10 mesi del 2015, mentre per l’industria in senso stretto si registra un aumento di appena lo 0,8%, perlopiù grazie all’export”.
Una situazione positiva, dunque, colta anche dal Centro Studi Promotor che, parlando dell’andamento della produzione industriale nel suo complesso, spiega come dati diffusi dall'Istat emerga che “la modesta crescita dei primi undici mesi del 2015 dell’industria nel suo complesso sia sostenuta soprattutto dal comparto della fabbricazione di mezzi di trasporto in cui la produzione industriale è cresciuta del 17,4% grazie soprattutto all'industria dell'automobile". Il mercato
Indicazioni positive anche per quanto riguarda il mercato in Europa e in Italia.
Secondo i dati diffusi da ACEA e ripresi in Italia da Anfia, nel complesso dei Paesi dell’Unione europea allargata e dell’EFTA a dicembre le immatricolazioni di auto ammontano a 1.156.489 unità, in rialzo del 15,9% rispetto allo stesso mese del 2014.
Nell’intero 2015, i volumi registrati ammontano quindi a 14.202.024 unità, il 9,2% in più (un incremento di 1,19 milioni di autovetture), rispetto al 2014, che risultava già in crescita del 5,4% sul 2013.
Bene anche le compravendite nel nostro Paese. “In Italia – dice una nota di Anfia -, le immatricolazioni di dicembre si attestano a 109.395 unità (+18,7%), mentre nell’intero 2015 ammontano a 1.574.872 unità, il 15,8% in più rispetto al 2014”.
“Il raggiungimento e il superamento dei 14 milioni di immatricolazioni nell’area UE 28 +
EFTA nel 2015 – ha commentato Aurelio Nervo, Presidente di Anfia -, è un significativo segnale di ripresa, visto che i volumi sono rimasti al di sotto di questa soglia dal 2010 al 2014, e si collega, almeno in parte, al graduale recupero dei consumi privati a cui si è assistito nell’anno da poco concluso.
Non dimentichiamo, comunque – conclude Nervo – la distanza che ancora ci separa dagli oltre 16 milioni di immatricolazioni del 2007”.
Mentre il Centro Studi Promotor ha sottolineato come il mercato europeo dell'auto ha chiuso il 2015 con “un volume di immatricolazioni che è andato al di là delle più rosee previsioni”. Sempre secondo Promotor, “il buon andamento del 2015 ha consentito al mercato dell’Unione Europea un buon recupero del gap sui livelli ante-crisi. Rispetto al 2007 il mercato della Ue nel 2014 accusava un calo del 19,41%. Nel 2015 il gap è ridotto all11,94%”.
A questo punto, il consuntivo del 2015 per il mercato auto dell'Unione Europea "è di buon auspicio per il 2016. Ciò in particolare per l'accelerazione negli ultimi mesi dell'anno, per il fatto che la ripresa ha riguardato praticamente l'intera area e perché significativi sono i risultati dei cinque maggiori mercati". Vi sono le premesse, secondo il Centro Studi Promotor, perché nel 2016 le immatricolazioni "si portino finalmente a ridosso dei livelli ante-crisi o addirittura li superino, come peraltro è già successo in tutti gli altri maggiori mercati”.