Piano Nazionale della Logistica 2011-2020: pubblicati gli studi approfondimento in vista della presentazione al CIPE
Gli approfondimenti riguardano anzitutto gli aggiornamenti demo-socio-economici e infrastrutturali delle piattaforme territoriali
Gli approfondimenti riguardano anzitutto gli aggiornamenti demo-socio-economici e infrastrutturali delle piattaforme territoriali lungo gli assi Nord/Sud e Est/Ovest (i contributi sono del CERTet, dell’ISTIEE e dello SVIMEZ coordinati da Ernst&Young). La nuova lettura dei territori ha richiesto un impegno soprattutto per l’individuazione dei “fattori correttivi” sui processi di “governance”, da cui la costituzione di Agenzie di più ampio respiro territoriale o forme di coordinamento e integrazione di strutture societarie che stanno trovando accoglienza nelle proposte di Disegno di Legge per la riforma della L. 240/90 (interporti) attualmente in discussione di fronte alle competenti Commissione della Camera dei Deputati e del Senato, i cui Presidenti On. Mario Valducci e Sen. Luigi Grillo hanno atteso l’evento.
Gli approfondimenti sulle “policy” correttive del sistema logistico-trasportistico italiano hanno poi trovato ulteriore attenzione nei restanti tre studi focalizzati: - sull’analisi strutturale del trasporto combinato marittimo e sulle proposte di potenziamento del settore (CIELI) - sugli aspetti relativi al potenziamento del trasporto combinato ferroviario ed aereo su scala nazionale (ISPI) - sulle analisi e le valutazioni dei processi di filiera finalizzati all’attuazione delle politiche di piano e alla valutazione delle dinamiche dei flussi di traffico (CIELI/Gruppo CLAS)
La serie degli studi (forse la più completa mai condotta in Italia) completa la fase istruttoria in vista della presentazione del PNL al CIPE prevista nel breve. Il Piano contiene una serie di iniziative tesi a migliorare sensibilmente l’efficienza del comparto a favore del Sistema Italia attraverso un risparmio di costi stimati dal Sottosegretario Giachino in 40 miliardi in 10 anni e un contributo al PIL pari a mezzo punto annuo. Un concreto passo in avanti verso l’intermodalità come vantaggio competitivo.
La versione integrale degli studi di approfondimento è scaricabile dal sito internet del MIT (http://www.mit.gov.it/mit/site.php?p=cm&o=vd&id=1891).
