Flash news Infrastrutture:
 
 

Briciole di pane

Ue, Ance spinge per intesa tra Stato e Regioni sui fondi 2014-2020

Si tratta di 106 miliardi di euro: 56 dei fondi strutturali europei e 50 del Fondo per lo Sviluppo e Coesione

Roma, 3 ottobre 2013 - Missione Ue. L'Ance accelera sui fondi europei. “Occorre raggiungere rapidamente un’intesa tra Stato e Regioni e predisporre l’Accordo di Partenariato Europa-Italia, necessario per garantire un corretto avvio della programmazione 2014-2020 dei fondi strutturali europei e nazionali”, ha affermato il Vice presidente dell’Ance, Luigi Schiavo, a conclusione del seminario del Consiglio delle Regioni Ance tenutosi a Bruxelles sul miglioramento della capacità di assorbimento dei finanziamenti europei in Italia. Si tratta di una partita del valore di 106 miliardi di euro.

“Non possiamo più permetterci di perdere nemmeno un euro dei fondi europei a nostra disposizione”, ha dichiarato il presidente dell’Ance Paolo Buzzetti plaudendo all’iniziativa Ance presieduta dal Vice presidente Schiavo che l’obiettivo di “accendere un faro sulla programmazione dei fondi e fornire tutto il supporto al Governo, Regioni ed Enti locali affinchè si possano realizzare gli interventi necessari”. “Nell’attuale momento di crisi, i 106 miliardi di euro della nuova programmazione -56 dei fondi strutturali europei e 50 del Fondo per lo Sviluppo e Coesione- sono indispensabili per assicurare il rilancio dell’economia nazionale e delle costruzioni”, ha spiegato il Vice presidente Schiavo. aggiungendo che “queste risorse rappresentano infatti il 40% dei fondi destinati annualmente dallo Stato ad infrastrutture e costruzioni.”

Si tratta di risorse destinate a interventi fondamentali per la vivibilità delle nostre città, alla loro riqualificazione, all’efficienza energetica degli edifici pubblici, alle scuole, al rischio idrogeologico e alla mobilità in ambito urbano. “In questo contesto, conclude Schiavo, serve pragmatismo ed è necessario dare priorità ai progetti immediatamente cantierabili che possono garantire lavoro, occupazione ed il miglioramento della qualità della vita dei cittadini. E’ un impegno complessivo di tutti, istituzioni nazionali e locali e parti sociali, consapevoli che forse questa è l’ultima occasione.”

Mario Avagliano

  Ance, le imprese italiane crescono all'estero