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Briciole di pane

Ue: via libera dal vertice di Bruxelles ai project bond per le infrastrutture

Ecco le misure previste nel pacchetto da circa 120 miliardi di risorse supplementari

Roma, 30 giugno 2012 - Ci sono anche i project bond per le infrastrutture nel pacchetto da circa 120 miliardi di risorse supplementari che i leader europei hanno sbloccato ieri, in occasione del vertice di Bruxelles, per rilanciare la crescita dell'Unione Europea e superare una recessione che minaccia di protrarsi anche nel 2013. "Un'operazione imponente", evidenzia il presidente del Consiglio Mario Monti, esprimendo soddisfazione per il via libera formale da parte dei leader dei 27 paesi europei. "E' cruciale incrementare il finanziamento dell'economia", si legge nelle conclusioni del vertice Ue, per questo "120 miliardi di euro sono in corso di mobilitazione per misure per la crescita ad azione rapida". Ecco le principali misure:

* BEI - Entro fine anno il Consiglio dei governatori della banca dovrà deliberare un aumento di capitale di 10 miliardi di euro. Questo consentirà un incremento pari a 60 miliardi della capacità di finanziamento che a sua volta dovrebbe mettere in moto investimenti supplementari per un totale di 180 miliardi.

* PROJECT BOND - Sarà subito avviata la procedura per l'individuazione e il finanziamento di progetti 'pilota' nel campo delle infrastrutture per i trasporti, l'energia e la banda larga attraverso l'offerta di obbligazioni per un importo pari a 4,5 miliardi di euro. In base ai risultati di questa prima fase 'pilota' l'iniziativa potrà essere estesa ad altri settori in tutti i Paesi Ue.

* PMI - Nell'ambito delle risorse finanziarie già messe a disposizione a vario titolo dal bilancio Ue, 55 miliardi di euro supplementari saranno destinati a misure destinate a rilanciare la crescita. Particolare attenzione sarà dedicata a rafforzare le iniziative di sostegno alle piccole e medie imprese, in particolare facilitando il loro accesso al credito.

* VENTURE-CAPITAL - Il campo d'azione del Fondo europeo d'investimento dovrà essere ampliato, soprattutto nel campo del venture-capital, in stretto coordinamento con le strutture nazionali esistenti.

* BREVETTO UNICO - L'intesa, raggiunta dopo circa 40 anni di trattative sul brevetto unico europeo, consentirà di registrare e utilizzare brevetti risparmiando circa il 75-80 per cento dei costi rispetto a quelli attuali. Di questa riduzione di costi potranno beneficiare anche le piccole e medie imprese.

* TOBIN TAX - L'introduzione di una tassa sulle transazioni finanziarie dovrebbe avvenire entro l'anno almeno in un gruppo ristretto di Paesi consentendo di portare nelle casse pubbliche alcune decine di miliardi di euro. Un 'tesoretto' che potrà essere utilizzato per iniziative destinate a stimolare la crescita e l'occupazione.

Mario Avagliano

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