Ue, primo sì all'accordo sul Connecting Europe Facility: 23 miliardi ai trasporti
Via libera dai rappresentanti permanenti degli Stati al compromesso tra Consiglio e Parlamento

Bruxelles, 10 luglio 2013 - Prima approvazione formale per l'accordo raggiunto tra Consiglio e Parlamento Ue. Oggi i rappresentanti permanenti degli Stati membri hanno dato il via libera al compromesso sul Connecting Europe Facility (Cef), lo strumento di finanziamento per le reti transeuropee Ten nei settori dei trasporti, dell'energia e delle telecomunicazioni.
Le contrattazioni sul quadro finanziario pluriennale (Qfp) per il periodo 2014-2020 devono ancora essere completate, ma non si attendono sorprese su questo capitolo. Ci sarà quindi un bilancio complessivo Cef di 29,299 miliardi di euro così divisi: 23,174 miliardi (di cui 10 stanziati da Fondo di coesione) assegnate al settore trasporti, 5,126 miliardi per l'energia e 1 miliardo per le telecomunicazioni. Inoltre investimenti supplementari provenienti da fonti private e pubbliche si incentiveranno attraverso l'utilizzo di strumenti finanziari innovativi come i project bond. Il contributo del Cef a questi strumenti finanziari non potrà però superare il 10% del bilancio complessivo e inoltre i project bonds si inizieranno a impiegare in maniera progressiva nel 2014 e 2015, ma la piena attuazione però sarà legata a una valutazione indipendente della fase iniziale.
Il nuovo regolamento sostituirà le attuali basi giuridiche per il finanziamento Ten. L'obiettivo generale è quello di contribuire alla creazione di reti interconnesse ad alte prestazioni ed eco-sostenibile in tutta Europa, contribuendo in tal modo alla crescita economica e la coesione sociale e territoriale all'interno dell'Unione.
Per quanto riguarda il settore dei trasporti l'elenco dei progetti ammissibili comprenderà le azioni di implementazione delle infrastrutture nei nodi della rete centrale, gli studi per i progetti prioritari transfrontalieri, e anche gli interventi sulla rete globale per colmare i collegamenti mancanti o contribuire allo sviluppo del European Rail Traffic Management System (Ertsm) sui tracciati principali dei corridoi ferroviari per le merci.
Il testo concordato deve ancora essere formalmente approvato dal Parlamento, il cui voto in plenaria è previsto in autunno, e il parere del Consiglio seguirà quello di Strasburgo.
Il Parlamento Ue approva in commissione l'accordo col Consiglio sul Ten-T