Pagamenti PA, Ue avvia procedura d'infrazione nei confronti dell'Italia
Pronta la replica del governo italiano, per bocca del ministro Enzo Moavero: "Siamo impegnati a ridurre i tempi dei pagamenti"

Roma, 3 febbraio 2014 - L'Ue ha avviato la procedura di infrazione contro l'Italia sui ritardi dei pagamenti della Pubblica amministrazione alle imprese. Lo ha annunciato il vicepresidente della Commissione europea con delega all'Industria e all'Imprenditoria, Antonio Tajani, nel corso di una conferenza stampa nella sede della Commissione europea a Roma. ''Purtroppo dopo i dati di Confartigianato nei giorni scorsi, e i dati forniti oggi dall'Ance, sono costretto ad avviare la procedura contro l'Italia per violazione della direttiva Ue, dell'applicazione delle norme europee sui ritardi dei pagamenti della Pubblica amministrazione alle imprese in base agli articoli 4 e 7 della direttiva europea'', ha annunciato Tajani, nel corso della conferenza in cui l'Ance ha presentato il rapporto dell'associazione sull'attuazione della direttiva sui pagamenti Pa in Italia.
''Non ho una visione punitiva dell'Italia ho aspettato un anno prima di procedere ma ho il dovere di fare rispettare le norme Ue'', ha precisato il vicepresidente dell'Ue. ''L'articolo 4 indica i termini di 30-60 giorni per il pagamento. Oggi stesso la mia direzione generale invierà la prima eu/pilot, la lettera per avviare le pratiche poi si passerà alla messa in mora'', ha aggiunto Tajani. ''Dopo i dati di ben tre rapporti indipendenti di Ance, Confartigianato e Assobiomedica ho dovuto guardare la realtà. E questi rapporti - ha sottolineato - parlano di una realtà diffusa di ritardo''. Tajani ha quindi specificato di aver assunto ''la procedura accelerata, l'Italia dovrà rispondere in 5 settimane, e non in 10, alle contestazioni''.
Pronta la replica del governo italiano. "Resta l'impegno fermo del governo da una parte a garantire la piena applicazione della direttiva europea, dall'altra a procedere al pagamento dei debiti pregressi" ed a "ridurre i tempi dei pagamenti", ha dichiarato il ministro per gli Affari europei Enzo Moavero. Però "prima di tutto - ha aggiunto Moavero - bisognerà vedere cosa ci chiederà esattamente la Commissione Ue. Resta comunque l'impegno del Governo italiano a rispettare pienamente la direttiva Ue e a procedere al pagamento dei debiti pregressi".
''Non ho una visione punitiva dell'Italia ho aspettato un anno prima di procedere ma ho il dovere di fare rispettare le norme Ue'', ha precisato il vicepresidente dell'Ue. ''L'articolo 4 indica i termini di 30-60 giorni per il pagamento. Oggi stesso la mia direzione generale invierà la prima eu/pilot, la lettera per avviare le pratiche poi si passerà alla messa in mora'', ha aggiunto Tajani. ''Dopo i dati di ben tre rapporti indipendenti di Ance, Confartigianato e Assobiomedica ho dovuto guardare la realtà. E questi rapporti - ha sottolineato - parlano di una realtà diffusa di ritardo''. Tajani ha quindi specificato di aver assunto ''la procedura accelerata, l'Italia dovrà rispondere in 5 settimane, e non in 10, alle contestazioni''.
Pronta la replica del governo italiano. "Resta l'impegno fermo del governo da una parte a garantire la piena applicazione della direttiva europea, dall'altra a procedere al pagamento dei debiti pregressi" ed a "ridurre i tempi dei pagamenti", ha dichiarato il ministro per gli Affari europei Enzo Moavero. Però "prima di tutto - ha aggiunto Moavero - bisognerà vedere cosa ci chiederà esattamente la Commissione Ue. Resta comunque l'impegno del Governo italiano a rispettare pienamente la direttiva Ue e a procedere al pagamento dei debiti pregressi".
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