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Briciole di pane

Riforma del Codice della strada, si riparte

Sono ripresi i lavori della 8° Commissione del Senato

 Roma, 19 marzo 2015 - Tutela della cosiddetta "utenza debole" del trasporto stradale;  riordino della segnaletica stradale; revisione dell'apparato sanzionatorio delle violazioni al codice della strada, secondo criteri di proporzionalità; introduzione del cosiddetto "ergastolo della patente" e del reato di "omicidio stradale".


Sono, queste,  le principali novità contenute nel progetto di riforma del Codice della Strada in discussione avanti  la 8° Commissione del Senato, che ha ripreso i lavori ieri, dopo che nelle scorse settimane la Commissione Bilancio ha censurato numerose disposizioni ritenute onerose e prive di copertura finanziaria, pur  già approvate dalla Camera dei Deputati senza particolari difficoltà.

 

Una situazione singolare che ha suscitato reazioni vivaci, su più fronti.

 

Tra i componenti della Commissione - si legge nel resoconto della seduta di ieri -  è viva una forte   polemica verso il pronunciamento della Commissione Bilancio che, di fatto, ha bloccato  il testo con considerazioni di natura economico - finanziaria, senza entrare nel merito di norme oggetto di una forte attenzione generale.

 

Su tutt'altro versante, gli Uffici legislativi, al fine di consentire il mantenimento delle innovazioni apportate alla disciplina sanzionatoria e superare i problemi di carattere finanziario rilevati dalla Commissione bilancio hanno elaborato una ipotesi di riformulazione delle norme censurate sottoposta alla valutazione della Commissione Referente, con riserva di formalizzare la proposta  anche sotto forma di emendamento, corredato della  relazione tecnica che  attesti l'invarianza finanziaria delle nuove norme.

 

Lo spazio di manovra riservato alla Riforma del Coice della Strada potrebbe, dunque, cambiare ulteriormente.

 

Tuttavia, l'esame delle modifiche normative necessarie per il superamento della criticità creta dal parere della Commissione  Bilancio sarà ulteriormente rimandato.

 

Su impulso dei  Relatori al disegno di  legge (Borioli, PD; Gibilino, FI-PdL) la Commisisone 8° ha convenuto sulla necessità di elaborare un nuovo programma di audizioni informative e rinviato ad una fase successiva la decisione sulle modifiche normative proposte dagli Uffici Legislativi.

Aldo Scaramuccia

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