Trasporti, Lupi: "Authority è una priorità del governo"
Il ministro delle Infrastrutture: "Senza un'authority dei trasporti temi come le liberalizzazioni diventano solo parole"
"Domani mattina incontrerò molto presto Letta perché l'Authority dei trasporti era una priorità del precedente governo ed è la priorità per il nostro governo e, in particolare, del mio ministero. Senza un'authority dei trasporti - ha affermato Lupi - temi come le liberalizzazioni diventano solo parole". Facendo poi presente che per la nomina dei membri della nuova autorità è prevista "una procedura complessa", il ministro ha sottolineato che "si dovrà lavorare per arrivare rapidamente a individuare i membri di un'Authority che sia qualificata".
E torna a parlare di Authority anche Fabrizio Palenzona, presidente Aiscat e Aereoporti di Roma: "Occorrono regole e l'Authority, e di fatti c'è una legge che dice che entro l'anno scorso a maggio doveva esserci". Il governo, dice ancora Palenzona, "deve avere potere di vigilanza forte sulle concessioni". Si potrebbero "mettere insieme le strutture di vigilanza sulle concessioni, servono tempi certi per le infrastrutture, soprattutto quando si chiedono soldi ai privati".
La norma
L'Authority per i trasporti, già prevista nel decreto 'Cresci Italia' del Governo Monti, doveva essere istituita entro il 31 maggio 2012, ed essere operativa entro un mese. Scopo, recitava la norma, "garantire secondo metodologie che incentivino la concorrenza, l'efficienza produttiva delle gestioni e [...] condizioni di accesso eque e non discriminatorie alle infrastrutture portuali, aeroportuali, alle reti autostradali". Il governo, dice ancora Palenzona, "deve avere potere di vigilanza forte sulle concessioni". Si potrebbero "mettere insieme le strutture di vigilanza sulle concessioni, servono tempi certi per le infrastrutture, soprattutto quando si chiedono soldi ai privati".
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