Trasporti, Ciucci: "Serve attenzione nel riordino del settore"
Per il 2011 si prevede bilancio in utile per 6 milioni
"L'Anas è una macchina lanciata e bisogna fare molta attenzione nel cambiare una ruota in corsa mantenendo la stessa velocità. L'obiettivo del riordino è quello di avere effetti positivi e noi contribuiremo affinché non ci siano appesantimenti operativi e interruzioni nello sviluppo delle infrastrutture, ma un mantenimento o addirittura un'accelerazione del ritmo degli investimenti", ha detto l’amministrtore unico di Anas Ciucci parlando della riorganizzazione nel settore dei trasporti che ha visto la creazione dell'Agenzia per le infrastrutture stradali e autostradali e l'Autorità dei trasporti.
I pedaggiamenti sono previsti dalla legge (la 22/2010, ndr) ma i criteri, le modalità e l'individuazione delle strade non spettano ad Anas ma a un decreto del presidente del Consiglio dei ministri che al momento non è stato emanato", ha detto Ciucci a margine di un'audizione in commissione Ambiente alla Camera. Nel corso dell'intervento in commissione, l'amministratore unico di Anas ha ricordato che il bando di gara per la messa in opera del sistema di esazione senza barriere su strade e raccordi autostradali (cd free flow) è stato aggiudicato in via provvisoria il 18 gennaio 2011 a un raggruppamento temporaneo di imprese e che "in attesa di poter procedere alla formalizzazione del contratto, sono state comunque avviate alcune attività propedeutiche diprogettazione, relative ai sopralluoghi presso le tratte soggette a pedaggio per individuare l'esatta posizione dei siti dove installare i portali e per effettuare i rilievi geologici e topografici". In questo quadro, ha aggiunto l'amministratore unico, "Anas ha proceduto a una serie di proroghe dell'aggiudicazione provvisoria da ultimo sino al 25 marzo 2012 non potendo procedere all'aggiudicazione definitiva della gara".
Ciucci ha parlato anche del Ponte sullo Stretto: "Fino a che non avremo indicazioni diverse dal governo noi che siamo la concessionaria dello Stato per la realizzazione andremo avanti sul Ponte. Abbiamo dei contratti da rispettare". Secondo l'amministratore unico di Anas spetta "al governo fissare quali sono le priorità del Paese".
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