Tremonti: Fare di più, nostro problema è il Sud
Bruxelles, 15 febbraio 2011 - "Stiamo vedendo gli ultimi dati sulla crescita italiana: siamo all'1,1%, mentre la Francia è all'1,5%, c'è una differenza dello 0,4%". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, rispondendo oggi a Bruxelles, alla fine dell'Ecofin, a un cronista che chiedeva se fosse soddisfatto del piano per la crescita del governo. "Se siamo contenti? Dobbiamo fare di più", ha detto il ministro. E ha aggiunto: "Abbiamo ragionato e stiamo ragionando sul piano nazionale" che dovrà essere presentato entro aprile nell'ambito del 'semestre europeo'. "C'è la modifica della Costituzione, ma anche - ha continuato Tremonti - altri interventi importanti a cui stiamo lavorando. Che cosa mi differenzia da altri analisti? Per me il problema italiano è il Mezzogiorno: il Nord Italia è la regione più ricca d'Europa, ma il nostro problema è che al Sud 20 milioni di abitanti stanno peggio del Portogallo". Quindi, ha sottolineato il ministro "per noi lo sviluppo è soprattutto lì: dobbiamo fare un piano per le infrastrutture, un piano per la scuola, e chiedere all'Ue delle deroghe per il Sud rispetto alle regole europee". Sul tipo di deroghe che ha in mente, il ministro ha citato le norme sugli appalti pubblici, che "vanno bene per l'Olanda ma non per la Calabria", e che dovrebbero consentire interventi dello Stato "del tipo della vecchia Iri", per esempio per il completamento della Salerno Reggio-Calabria.
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