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Un'alternativa al canale di Panama: il "dry canal"

Per la Colombia è uno dei progetti per ampliare le infrastrutture del Paese con l'aiuto della Cina

Roma, 14 febbraio 2011- Un'alternativa al canale di Panama, per collegare l'Atlantico al Pacifico. Un 'dry canal', un canale asciutto, attraverso la Colombia. Non è un sogno, ma un progetto cinese su cui Bogotà punta per rafforzare i legami commerciali con gli Stati Uniti. Lo riporta il "Financial Times", che dedica all'argomento il titolo di apertura. "E' una proposta seria ed è in uno stato abbastanza avanzato" ha dichiarato il presidente colombiano, Juan Manuel Santos, al quotidiano finanziario.

Il 'canale' correrà sui 220 chilometri di binari dal Pacifico a una nuova città sull'Atlantico, dove i prodotti cinesi saranno assemblati, pronti per il mercato statunitense. La Colombia, invece, darà a Pechino le sue materie prime. Da tempo la Colombia sogna un'alternativa al canale di Panama (e al Panama Railway, la prima ferrovia transcontinentale, lunga circa 80 chilometri): Bogotà è l'alleato sudamericano più importante per gli Stati Uniti, ma la Colombia aspetta ancora che l'accordo di libero scambio firmato tra i due Paesi quattro anni fa sia ratificato dal Congresso. Santos si augura, per questo, che il progetto possa spingere Washington a farlo.

Secondo il 'Financial Times', il 'canale asciutto' sarà solo uno dei progetti che prevede, con l'aiuto della Cina, di ampliare le infrastrutture del Paese. Le autorità cinesi e colombiane hanno quasi trovato l'accordo sulla costruzione di 791 chilometri di ferrovia e l'espansione del porto di Buenaventura, sul Pacifico. Il progetto, da 7,6 miliardi di dollari, sarà finanziato dalla Banca dello sviluppo cinese e realizzato dalle Ferrovie cinesi.

  Finacial Times

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