Tenda bis, ora tocca ai cantieri
Limone Piemonte, 5 giugno 2012 - La direzione centrale dell'Anas ha sottoscritto il primo giugno il contratto per la progettazione esecutiva e la realizzazione del Tenda bis. Il gruppo imprenditoriale aggiudicatario aveva vinto la gara con un ribasso notevole, pari al 35,04 per cento.
Già ieri è stato sancito l'avvio della fase di progettazione esecutiva, in modo tale da arrivare alla consegna dei lavori entro l'estate con una robusta accelerazione. “Una svolta positiva - secondo Gianna Gancia, presidente della Provincia di Cuneo - che ci consente di lasciarci alle spalle le procedure burocratiche per passare definitivamente ai lavori e fornire un segnale positivo alla cittadinanza nel segno della crescita turistica e della sicurezza stradale”. Ancora fino a pochi giorni fa sussisteva l'incognita d'un ricorso pendente al Tar, la cui richiesta di sospensiva è tuttavia stata respinta giovedì 31 maggio. Rientrato quindi il rischio, ora tocca agli esecutori dei lavori progettati. “Come Provincia - ha concluso la presidente Gancia -continueremo a svolgere il nostro ruolo di monitoraggio quotidiano affinché non si producano ulteriori ritardi”.
L'inizio dei lavori è previsto, sul lato italiano, a Vernante con la realizzazione della captazione idropotabile San Macario e, in Francia, sui tornanti a valle del tunnel, che da quattro saranno ridotti a due. Soddisfazione dal mondo istituzionale ed economico. Secondo il vicepresidente della Provincia e assessore sempre provinciale alla viabilità Giuseppe Rossetto del Pdl, “è la conferma di come l'impegno congiunto, avviato dal precedente Governo Berlusconi, stia portando il territorio della Granda a ospitare cantieri per opere strategiche destinate, nel complesso, a raggiungere la cifra straordinaria di ben oltre un miliardo di euro”.
Anche le associazioni di categoria plaudono allo sviluppo dell'intervento: per il rappresentante di Confartigianato Domenico Massimino si tratta duna realizzazione epocale per accrescere le occasioni di cooperazione turistica e commerciale tra i due versanti delle Alpi, mentre nell'immediato occorrerà valutare ogni possibile margine per favorire il coinvolgimento delle imprese di costruzione dell'indotto qualificato e diffuso della nostra provincia. II vicepresidente della Confcommercio provinciale Luigi Isoardi evidenzia, «ancora a proposito delle ricadute sul turismo, che solo con l'operatività della seconda galleria sarà possibile promuovere il rilancio delle attività commerciali e ricettive situate nelle zone di confine oggi a rischio di marginalità». Patrizia Dalmasso, direttrice generale della Cna provinciale cuneese, parla infine di una grande opportunità per la crescita territoriale di area vasta, con opportunità di breve e di medio periodo per migliorare l'efficacia delle azioni di promozione commerciale che, nel settore enogastronomico e in altri ambiti artigiani dove il made in Cuneo è molto apprezzato, possono generare effetti moltiplicativi.
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